Covid e trasporti, De Micheli si difende: l'attuale impianto del tpl è adeguato
Covid e trasporti, De Micheli si difende: l'attuale impianto del tpl è adeguato
Audizione della ministra alla Camera e al Senato: il trasporto pubblico locale è doneo a rispondere alla domanda attualmente attestata sulla quota di 20-22 milioni di persone che non possono utilizzare altri mezzi di trasporto

29/10/2020 11:55

L'attuale impianto del trasporto pubblico locale è adeguato ai livelli della domanda. Lo assicura la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, nel corso di un'audizione congiunta alla Camera e al Senato. "Fino a quando l'andamento della diffusione del virus, sulla base delle indicazioni provenienti dalla comunitá scientifica, non imporrá l'introduzione di misure ulteriori e piú stringenti -ha spiegato la ministra- riteniamo che l'attuale impianto, con un rafforzamento delle misure di controllo e lo scaglionamento degli orari, possa essere idoneo a rispondere alla domanda attualmente attestata sulla quota di 20-22 milioni di persone che non possono utilizzare altri mezzi di trasporto come ad esempio l'automobile privata". De Micheli ha aggiunto di aver convocato per domani un tavolo di confronto con le associazioni di categoria del settore "per verificare tutte le sperimentazioni che abbiamo finanziato, sul piano tecnologico, e quindi applicare e sviluppare le migliori tecnologie che sono state sperimentate dal 18 maggio in poi proprio per il monitoraggio e il controllo sul trasporto pubblico locale". La ministra ha ammesso che ci sono state delle criticitá sul trasporto pubblico locale "che non ho intenzione di negare, ma sulle quali siamo sempre intervenuti tempestivamente". De Micheli ha spiegato che "sono ancora disponibili 180 milioni per il rafforzamento del settore". Nelle riunioni avute con gli Enti locali, ha continuato "tutte le scelte sul tpl sono state oggetto della massima condivisione e nessuna Regione ha chiesto una revisione delle linee guida per avere una percentuale di riduzione del limite di riempimento dell'80% e non è stata avanzata nessuna richiesta di nuove risorse". Sulle voci di tensione con la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina sulla rimodulazione degli orari della scuola, De Micheli ha precisato che "non c'è mai stato nessun contrasto con il ministero dell'istruzione, abbiamo sempre cercato di lavorare perchè riteniamo la scuola prioritaria per il Paese". Nessun contrasto neanche con le Regioni: "siamo consapevoli che solo l'unitá istituzionale possa risolvere la questione", ha concluso.