Coronavirus, Orban ottiene i pieni poteri dal parlamento
Coronavirus, Orban ottiene i pieni poteri dal parlamento
Oggi il parlamento magiaro ha affidato al capo del governo "i pieni poteri" per affrontare l'emergenza coronavirus. Secondo la legge approvata con 138 sì e 53 no, il premier, senza limiti temporali, potrà governare a colpi di decreti legge, chiudere il parlamento, cambiare o sospendere leggi vigenti e bloccare le elezioni.

di Giampiero Di Santo 30/03/2020 18:49

A Viktor Orban, premier ungherese, riesce il colpo che non era riuscito l'anno scorso al leader della Lega Matteo Salvini. Oggi il parlamento magiaro ha affidato al capo del governo "i pieni poteri" per affrontare l'emergenza coronavirus. Secondo la legge approvata con 138 sì e 53 no, il premier Orban, senza limiti temporali, potrà governare a colpi di decreti legge, chiudere il parlamento, cambiare o sospendere leggi vigenti e bloccare le elezioni. E non è tutto, perché  sarà lo stesso Orban a decidere quando finirà lo stato di emergenza. Mentre rischia la condanna da 1 a 5 anni di carcere chi diffonderà notizie false. 

Orban ha ottenuto la sospensione totale delle garanzie costituzionali e a questo punto i "pieni poteri" che Salvini avrebbe voluto gli fossero affidati in libere elezioni dal popolo italiano al confronto sono una boutade. Il capo del Carroccio, però, mentre ovunque in Europa e in Italia si accusa Orban di avere instaurato una dittatura, ha dichiarato che quello del parlamento ungherese è stato un voto democratico: "Poteri speciali a Orban per combattere con forza il virus? Saluto con rispetto la libera scelta del parlamento ungherese, eletto democraticamente dai cittadini. Buon lavoro all'amico Victor Orban e buona fortuna a tutto il popolo di Ungheria in questi momenti difficili per tutti". Salvini però non ha sottolineato che una cosa è l'emergenza, altra cosa è il mancato inserimento nella legge ungherese di un limite temporale ai pieni poteri. L'opposizione socialista aveva cercato di fare inserire nel testo una durata massima di 90 gioni, e aveva offerto in cambio il proprio sostegno. Ma Orban ha detto no, e allora il commento del leader dei socialisti, Bertalan Toth, è stato netto:  "Oggi inizia la dittatura senza maschera di Orban". Anche il presidente del partito nazionalista Jobbik ha parlato di "colpo di Stato". Ma Orban ha accusato l'opposizione di "stare dalla parte del virus". 

L'Ue ha fatto subito sapere che la legge ungherese sarà sottoposta a un attento vaglio per valutarne la compatibilità con i diritti fondamentali dell'uomo, così come avverrà pèer tutte le altre misure di emergenza varate dagli Stati dell'Unione: "La Commissione europea sta valutando le misure di emergenza adottate dagli Stati membri in relazione ai diritti fondamentali. In particolare per il caso della legge votata oggi in Ungheria sullo stato d'emergenza e le nuove sanzioni penali per la diffusione di informazioni false", ha detto commissario europeo per la Giustizia e lo Stato di diritto Didier Reynders, su Twitter.