Coronavirus, Milano senza tregua fiscale
Coronavirus, Milano senza tregua fiscale
Scadenze e adempimenti fiscali confermati al 2 marzo per i contribuenti in area gialla. Mentre in zona rossa il governo sospende i versamenti delle imposte, delle ritenute e gli adempimenti tributari, comprese le cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione e quelli conseguenti ad accertamenti esecutivi

di di Francesco Spurio 27/02/2020 08:03

Scadenze e adempimenti fiscali confermati al due marzo per i contribuenti che rientrano nella zona gialla dell'area di contenimento del Coronavirus. Mentre in zona rossa il governo sospende i versamenti delle imposte, delle ritenute e gli adempimenti tributari, comprese le cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione e quelli conseguenti ad accertamenti esecutive, per i contribuenti e le imprese residenti o che operano negli undici comuni interessati dalle misure di contenimento del contagio da Coronavirus.

L'Agenzia delle entrate, ieri, ha inoltre comunicato che solo per la zona rossa sono stati sospesi gli invii di comunicazioni di irregolarità, richieste di documenti per il controllo formale, cartelle di pagamento e atti di recupero dei debiti tributari affidati all'Agente della riscossione.

Nella sospensione rientrano gli adempimenti e i versamenti tributari in scadenza tra il 21 febbraio e il 21 marzo 2020 e per tutto il periodo di sospensione, i sostituti di imposta con sede legale o operativa negli stessi comuni non operano le ritenute sui redditi di lavoro.

Si aggiunga anche in zona gialla sono stati ridotti i servizi per i contribuenti, ad esempio l'Inps ha comunicato che per la Lombardia, in considerazione dell'elevato numero di contagi complessivamente registrato nella regione rispetto al totale nazionale, sarà concordata con le autorità competenti l'eventuale sospensione dei servizi al front-end fisico e per gli utenti che avevano già prenotato un accesso in sede saranno contattati per concordare l'attivazione di eventuali servizi alternativi.

Per le altre regioni (Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna) sarà garantito il solo servizio di «sportello veloce» con possibilità di contingentamento del numero degli accessi in sede, e sospensione del servizio degli sportelli di linea e della consulenza su appuntamento.

I contribuenti residenti nella zona gialla, quindi oltre ad avere servizi ridotti, rischiano ad oggi di subire un controllo anche se magari non possono esercitare loro attività per altre disposizioni di legge.

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