Contro le frodi Iva l'Ue punta alla blockchain
Contro le frodi Iva l'Ue punta alla blockchain
La tracciabilità e la rendicontazione in tempo reale potrebbero essere delle armi che le Agenzie delle entrate europee potrebbero usare per combattere le frodi Iva. Tra gli stati membri dell’Ue ci sono infatti alcuni che stanno già sperimentano l’uso della blockchain

di Giorgia Pacione Di Bello 07/12/2019 00:14

La blockchain come strumento per combattere le frodi Iva. La tracciabilità e la rendicontazione in tempo reale potrebbero essere delle armi che le Agenzie delle entrate europee potrebbero usare per combattere le frodi Iva. A fare il punto sulla situazione all'interno dell'Unione europea ci ha pensato la Commissione Ue durante l'evento “Vat in the digital age” (l'Iva nell'era digitale) di ieri. Tra gli stati membri dell'Ue ci sono infatti alcuni che stanno già sperimentano l'uso della blockchain all'interno dell'amministrazione finanziaria. L'Olanda, per esempio, ha spiegato come ha messo in piedi un progetto pilota per decidere a chi concedere le deduzioni Iva e a chi no. Grazie alla blockchain l'Agenzia delle entrate olandese potrebbe essere in grado di capire chi sta cercando di ingannarla per ottenere un compenso non spettante e chi invece ne ha veramente diritto. L'Estonia ha invece usato la blockchain nel rapporto venditore – cliente. La catena a blocchi creando degli elenchi elettronici standardizzati, non modificabili e trasparenti, garantisce che le transazioni restino impresse e tracciate. Questo meccanismo ha portato dal 2014 ad oggi una diminuzione del gap Iva nel Paese. La Commissione ha però sottolineato come si dovrebbe studiare uno standard Ue comune a tutti li stati membri in modo da poter evitare anche le frodi cross border. Oltre a questi due esempi di applicazione, che hanno avuto come focus le frodi Iva e i rimborsi, durante l'evento si è anche discusso di come la blockchain possa essere usata, se ben sviluppata, anche per ridurre gli oneri amministrativi per le imprese. Questo sarà possibile dato che tutti i documenti potranno essere visionati e recuperati online in tempo reale dai soggetti interessati. In questo modo tramite la blockchain le imprese potranno iniziare a ridurre i costi amministrativi. Oltre a questo si è anche sottolineato come attraverso la catena a blocchi sarà possibile inviare smart contracts, effettuare pagamenti Iva all'Autorità fiscali e ai fornitori.

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