Conte: l'indice Rt alla soglia critica di 1,5. Tracciamento difficoltoso. E' il momento di restare uniti
Conte: l'indice Rt alla soglia critica di 1,5. Tracciamento difficoltoso. E' il momento di restare uniti
Informativa del presidente del Consiglio alla Camera sul nuovo Dpcm contenente misure più stringenti di contrasto del coronavirus: la pressione è particolarmente severa sul Servizio sanitario nazionale, con un incremento significativo dei ricoveri e l'aumento di degenze in area medica e terapia intensiva. Abbiamo dovuto adottare misure per raffreddare e ridurre la curva di crescita

29/10/2020 09:48

"La curva epidemiologica è in rapida crescita, con diffusione su tutto il territorio, e l'indice Rt ha raggiunto la soglia critica di 1,5. Il numero dei positivi è
cresciuto in modo preoccupante ed è difficoltoso tracciare le catene di trasmissione, come sta avvenendo in molti Paesi europei". Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nell'informativa alla Camera sul nuovo Dpcm che contiene misure più stringenti di contrasto del coronavirus. Facendo la fotografia di quanto sta accadendo Conte ha detto che "la pressione è particolarmente severa sul Servizio sanitario nazionale, con un incremento significativo dei ricoveri e l'aumento di degenze in area medica e terapia intensiva. Abbiamo dovuto adottare misure per raffreddare e ridurre la curva di crescita per alleviare il carico già molto pesante sul servizio". Il presidente del Consiglio ha quindi dichiarato che "nel primo pomeriggio di sabato il
ministro Speranza ha inviato la bozza di Dpcm al Comitato tecnico scientifico sollecitandone un parere e con verbale 121, qualche ora più tardi, il Cts ha risposto che 'dopo ampia analisi condivide i provvedimenti formulando alcune limitate osservazioni' che il governo ha sostanzialmente recepito". Per scrivere il Dpcm "non abbiamo agito in maniera arbitraria, apprezzando alcune attività a scapito di altre. Ci siamo basati su evidenze scientifiche e
solide valutazioni prognostiche". Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nell'informativa alla Camera sul nuovo Dpcm con le misure di contrasto del coronavirus. "L'Iss d'intesa con la conferenza delle Regioni e il ministero della Salute - ha ricordato - ha reso pubblico il documento di
prevenzione e risposta al Covid 19. In quel documento sono rappresentate le specifiche e diverse modulazioni delle misure da adottare. Allo stato l'epidemia in rapido peggioramento è compatibile con lo scenario di tipo 3, con progressione maggiore in alcune regioni. Tra le misure prevede di adottare quelle da noi previste". Conte è anche intervenuto sulle manifestazioni di protesta che hanno accompagnato il varo dell'ultimo Dpcm. "Il governo è consapevole degli immani sacrifici chiesti e da subito si è posto in ascolto. Siamo sensibili alle manifestazioni di dissenso, protesta e
frustrazione: cittadini che esprimono pacificamente il loro disagio, temono per le proprie attività e per il proprio lavoro", ha detto il presidente del Consiglio. "Per questo - ha aggiunto - abbiamo ritenuto giusto confrontarci con i rappresentanti delle categorie più penalizzate e di annunciare le misure di ristoro individuate tempestivamente dal governo". Conte ha poi sottolineato che "senza una risposta coordinata a livello europeo e sul piano globale nessuno Stato da solo può superare la crisi sanitaria ed economica". "L'attenzione dell'Ue è alta a causa della recrudescenza del Covid nel nostro continente", ha osservato il premier, ricordando le "conclusioni del consiglio Ue del 15-16 ottobre sulla "necessità di coordinamento" tra i paesi europei. Infine un appello alle opposizioni. "Questo è veramente il momento di restare uniti, tanto piú per le sofferenze, la rabbia, l'angoscia, la preoccupazione dei cittadini", ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe, citando le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. A questo passaggio dell'intervento del premier è seguito un lungo applauso.