Al docente esperto un aumento di 5.650 € l’anno
Al docente esperto un aumento di 5.650 € l’anno
Il governo ritocca la formazione premiale dei docenti del Pnrr2. E mette in pista il docente esperto, che, dopo 3 valutazioni positive ai corsi di formazione triennali, avrà un aumento ad personam annuale di 5.650 euro

di Alessandra Ricciardi 05/08/2022 08:00

Il governo ritocca la formazione premiale dei docenti del Pnrr2. E mette in pista il docente esperto, che, dopo 3 valutazioni positive ai corsi di formazione triennali, avrà un aumento ad personam annuale di 5.650 euro. Ma la coperta è corta e solo 8 mila insegnanti l'anno potranno agguantare lo scatto di merito, neppure poco più dell'1% del corpo docente. La novità è contenuta nello schema di Decreto Sostegni bis, ieri al cdm.

Il dl rivede il meccanismo delineato dal decreto legge n. 36, che prevedeva una una tantum, tra il 10 e il 20% dello stipendio, per i docenti che avessero superato i corsi triennali di formazione incentivata, senza limiti prestabiliti relativi alla platea, salvo quelli derivanti dalla disponibilità finanziaria. Il meccanismo è risultato debole per soddisfare la richiesta di Bruxelles di un meccanismo premiale dei docenti migliori. E così il dl Sostegni bis corre ai ripari, inserendo all'articolo 37 la previsione che “i docenti di ruolo che abbiano conseguito una valutazione positiva nel superamento di tre percorsi formativi consecutivi e non sovrapponibili … possono accedere alla qualifica di docente esperto e maturano conseguentemente il diritto ad un assegno annuale ad personam di importo pari a 5.650 euro che si somma al trattamento stipendiale in godimento”. Potrà accedere alla qualifica di docente esperto, che non comporta nuove o diverse funzioni oltre a quelle dell'insegnamento, precisa l'articolo del nuovo dl, “un contingente di docenti definito con il decreto di cui al comma 5 e comunque non superiore a 8 mila unità per ciascuno degli anni 2032/2033, 2033/2034, 2034/2035 e 2035/2036”.

Il docente esperto dovrà permanere nella istituzione scolastica per almeno il triennio successivo al conseguimento della qualifica, così da assicurare i benefici in termini di continuità progettuale e didattica. I criteri in base ai quali si selezionano i docenti cui riconoscere la qualifica di docente esperto sono rimessi alla contrattazione. In sede di prima applicazione, in attesa dell'aggiornamento contrattuale, il decreto stabilisce i criteri di valutazione e selezione: si dovrà tenere conto della media del punteggio ottenuto nei tre cicli formativi consecutivi per i quali si è ricevuta una valutazione positiva. In caso di parità, diventerà prevalente la permanenza nella stessa sede di valutazione, e, in subordine, l'anzianità di servizio, i titoli di studio e, se necessario, i voti con cui sono stati conseguiti.

Gli aumenti in questione ai fini previdenziali avranno effetto sulle anzianità contributive maturate a partire dalla data di decorrenza del beneficio economico.

A partire dall'anno scolastico 2036/37, le procedure per l'accesso alla qualifica di docente esperto saranno soggette all'autorizzazione del Mef, nei limiti delle cessazioni per pensionamento riferite al personale docente esperto e della quota del fondo riservata alla copertura dell'assegno ad personam da attribuire ad un contingente di docente esperto nella misura massima di 32 mila unità.

Alessandra Ricciardi