Ungheria, Salis in aula ancora con manette e catene. Respinti i domiciliari
Ungheria, Salis in aula ancora con manette e catene. Respinti i domiciliari
L'udienza per la discussione della richiesta dei domiciliari. IL ministro degli Esteri, Tajani: evitarei la politicizzazione, lo scontro politico non favorisce

28/03/2024 10:17

Ilaria Salis, detenuta da 13 mesi in Ungheria per aggressione a due militanti neonazisti, è arrivata in aula per l'udienza al in cui si discuteva della richiesta dei domiciliari, nuovamente in manette e catene, come avvenuto agennaio. Diversi video diffusi sui social mostrano Salis mentre entra in aula con le mani legate da manette e catene anche ai piedi. Al termine dell'udienza il tribunale di Budapest ha respinto la richiesta di arresti domiciliari. Salis resta dunque in carcere in Ungheria, dove si trova in carcere da 13 mesi per aver aggredito due militanti neonazisti ungheresi. La prossima udienza è stata fissata per il 24 maggio.

"Le circostanze" legate alla detenzione di Ilaria Salis "non sono cambiate" ed "esiste sempre il pericolo di fuga". Con queste motivazioni il giudice ungherese Jozsef Sós ha comunicato il respingimento della richiesta di domiciliari.

Tajani: la politicizzazione non la aiuta

"Eviterei di politicizzare" il caso Ilaria Salis, "la pressione politica rischia di provocare una reazione" e "lo scontro politico non favorisce la signora Salis. Mi preoccupa la cittadina non se la voglio candidare o per chi vota", ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Skytg24, parlando dell'ipotesi di una candidatura nel Pd. 

Schlein del Pd: Meloni reagisca subito

"Ilaria Salis resterà in carcere a Budapest. Dopo essere stata portata ancora una volta in Aula catene ai polsi, alle caviglie e guinzaglio, oggi i giudici ungheresi hanno deciso anche di negarle gli arresti domiciliari. Uno schiaffo irricevibile ai diritti di una persona detenuta, di una nostra connazionale. Ci aspettiamo che il governo di Giorgia Meloni reagisca, subito". Lo afferma la segretaria del Pd Elly Schlein.