Migranti, guerra fredda tra Italia e Ungheria
Migranti, guerra fredda tra Italia e Ungheria
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio replica al collega magiaro che aveva definito la riapertura dei porti un fatto "deplorevole e pericoloso". "E' un giudizio strumentale, l'Italia vive da anni una emergenza causata anche e soprattutto dall'indifferenza di partner come l'Ungheria"

di redazione Roma 17/09/2019 08:34

E' guerra fredda tra Ungheria e Italia sulla questione dei migranti. Dopo che ieri il ministro magiaro degli esteri, Peter Szijjarto, ha definito "deplorevole e pericoloso" il fatto che il nuovo governo italiano abbia consentito alle navi delle Ong che abbiano salvato migranti l'attracco nei porti della penisola, e dopo che Il capo della diplomazia ungherese ha ribadito l'intenzione di Budapest di non partecipare a una ripartizione dei migranti salvati in mare,  in quanto si tratterebbe di "un incentivo per i trafficanti e per i migranti stessi, che potranno arrivare di nuovo in massa", è stato il titolare della Farnesina Luigi Di Maio a replicare con durezza: "Il giudizio espresso dal governo ungherese è del tutto strumentale. L'Italia da anni vive un'emergenza causata anche e soprattutto dall`indifferenza di alcuni partner europei come l'Ungheria. E' facile fare i sovranisti con le frontiere degli altri", ha affermato Di Maio in una nota. "Chi non accetta le quote  deve essere sanzionato duramente. L`Italia non può e non si farà più carico da sola di un problema che riguarda tutta l`UE. Nei paesi di transito vanno istituiti  uffici europei nei quali i migranti possano presentare richiesta di asilo in modo da poter essere poi trasferiti in Europa, e non solo in Italia, attraverso un corridoio umanitario. In questo modo si mette fine all'inferno dei trafficanti di uomini e dei barconi e ognuno si assume le sue responsabilità".