Liguria, Bucci presidente. Meloni: segnale di fiducia, ci dà ancora più forza
Liguria, Bucci presidente. Meloni: segnale di fiducia, ci dà ancora più forza
Il centrodestra conquista la Liguria. Il sindaco di Genova, Marco Bucci, è il nuovo presidente della regione. Una vittoria al fotofinish contro il candidato del centrosinistra, Andrea Orlando.

di redazione Roma 29/10/2024 09:36

Il centrodestra conquista la Liguria. Il sindaco di Genova, Marco Bucci, è il nuovo presidente della regione. Una vittoria al fotofinish contro il candidato del centrosinistra, Andrea Orlando. "Buongiorno Italia. Il segnale di fiducia ricevuto dai cittadini in Liguria ci dà ancora più forza per proseguire in questa direzione, sempre al servizio degli italiani. Avanti insieme, con entusiasmo e determinazione, per costruire un futuro di concretezza e risultati per la nostra Nazione". Così, su Facebook, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Il post è accompagnato da un selfie della premier che fa con la mano libera una V, a indicare la vittoria.

Bucci: voglio essere il sindaco della Regione

"Io voglio essere il Sindaco della Regione Liguria perché così facendo si è vicino ai cittadini, vicino al territorio", ha detto il neo presidente della Regione Liguria Marco Bucci, ad Agorà RaiTre. "Ho avuto molta fiducia fin dall'inizio, ho incontrato 4-500 persone al giorno per un mese e mezzo e ho sentito un feed back molto positivo, ero fiducioso che avremmo vinto", ha aggiunto. Quanto al suo stato di salute e alle cure che sta facendo Bucci ha spiegato che "alla fine ho avuto la sensazione di una grande vicinanza da parte delle persone, poi qualcuno ne ha approfittato per fare cose non simpatiche e strumentali ma non bisogna dare troppo peso a questo e continuare ad andare avanti", ha concluso.

Il Pd primo partito, crolla il Movimento 5 Stelle. Renzi attacca Conte

Il Partito Democratico vince doppiando Fratelli d'Italia, ma i voti non bastano per conquistare la regione. Una vittoria che sembrava alla portata di Andrea Orlando, ma che è sfumata al fotofinish, dopo un testa a testa ricco di sorpassi che ha tenuto i protagonisti della corsa lontani da microfoni e
telecamere fino all'ultimo. Per il Pd e i suoi alleati ha pesato il veto di Giuseppe Conte su Matteo Renzi. Lo dicono i numeri: 238.389 voti per Bucci contro i 235.492 di Orlando. Una differenza di poco più di tremila voti. Una incollatura. Tanto che da Italia Viva, Francesco Bonifazi osserva: "Se penso che il centrosinistra per colpa di Conte ha rifiutato Italia Viva...Finirà per qualche centinaio di voti. E dire che solo Renzi alle Europee ha preso in Liguria 6.500 voti di preferenza. E Paita altri 4.200. Che follia". Matteo Renzi non usa la stessa diplomazia e attacca il leader M5s: "Ha perso Giuseppe Conte,
certo, e tutti quelli che con lui hanno alzato veti contro Italia Viva. Solo le mie preferenze personali delle Europee sarebbero bastate a cambiare l'esito della sfida, solo quelle", osserva il leader Iv: "Aver messo un veto sulla comunità di Italia Viva ha portato il centrosinistra alla sconfitta. Senza
il centro non si vince: lo ha dimostrato la Basilicata qualche mese fa, lo conferma la Liguria oggi. Vedremo se qualcuno vorrà far tesoro di questa lezione".

Ai voti potenziali di Italia Viva si sommano, infatti, quelli mancati al Movimento 5 Stelle. Il partito di Giuseppe Conte soffre da sempre le elezioni locali, ma il 4,7 per cento incassato è sotto qualsiasi aspettativa. Meglio hanno fatto gli alleati di Avs con il loro 6,19 per cento. 

Schlein agli alleati: stop polemiche

"Siamo il primo partito della Regione, abbiamo doppiato Fratelli d'Italia e abbiamo guadagnato più di due punti rispetto alle elezioni europee. E adesso possiamo vincere a Genova. Il Pd ha preso il 28,5% e ha dato il massimo, però sappiamo che da soli non bastiamo. Chiaramente scontiamo anche problemi non nostri ma di altri e spero che questo faccia riflettere tutti i partiti dell'alleanza, come fa riflettere noi". È questo il messaggio che ieri, a fine serata, Elly Schlein ha voluto inviare. I destinatari sono gli alleati, il Movimento 5 Stelle in testa. Si congratula, poi, con Marco Bucci e fa i suoi complimenti ad Andrea Orlando: "Ha fatto una grande campagna elettorale e infatti abbiamo mancato di poco il risultato". Ma la segretaria del Pd ha altro da dire. E ancora. "Noi non abbiamo mai speso un minuto in polemiche e in competizioni con le altre forze delle opposizioni perché il nostro avversario è la destra e questo nostro atteggiamento gli elettori lo riconoscono e lo premiano", sottolinea. Insomma, la leader ecumenica questa volta vuole mettere tutti gli alleati di fronte alle "loro responsabilità". A cominciare da Giuseppe Conte. Il crollo dell'alleato M5S ormai viene dato per scontato in tutte le elezioni locali. E il voto ligure non ha fatto eccezione. Il partito di Conte ha meno della metà dei voti ottenuti alle Europee. La segretaria del Pd segue sino alla fine le elezioni dal suo ufficio al Nazareno e scuote la testa perché sa che sarebbe bastato poco per riconquistare la Liguria.

Affluenza in calo, neanche il 50% al voto

Si conferma bassissima l'affluenza alle urne. Il dato definitivo, comunicato dal ministero dell'Interno, è del 45,96% degli aventi diritto. Nel 2020 l'affluenza era stata pari al 53,42%. Si tratta di quasi 8 punti percentuali in meno. A Genova comune, persi 3 punti percentuali con un'affluenza che si attesta al 50,09%, mentre era stata al 53,67% nel 2020.

Riproduzione riservata