Nelle ultime settimane, nello scontro con Israele, sono stati duramente colpiti i vertici di Hezbollah, la milizia sciita libanese pro Iran. Dopo l'uccisione del suo leader Hassan Nasrallah in un raid israeliano sulla periferia sud di Beirut, il 27 settembre, alla sua guida è stato eletto Hashem Safieddine, cugino dello stesso Nasrallah. All'inizio di ottobre, anche Safieddine e' stato assassinato in un attacco aereo di Israele a Beirut.
Il testimone passa ora a quello che e' stato spesso definito il "numero due" del movimento: il 71enne vicesegretario generale di Hezbollah, Naim Qassem. Qassem è nato a Kfar Kila, nel governatorato di Nabatieh, un villaggio del Libano meridionale che ha subito molti attacchi israeliani, soprattutto dall'ottobre scorso.
Chi è Naim Qassem
Qassem ha una lunga storia di attivismo politico sciita. Negli anni '70, si e' unito al Movimento degli espropriati del defunto Imam Musa al-Sadr, che alla fine è diventato parte del Movimento Amal, un gruppo sciita in Libano. In seguito ha lasciato Amal e ha continuato a contribuire alla fondazione di
Hezbollah nei primi anni '80, diventando uno degli studiosi religiosi fondatori del gruppo. Uno dei mentori religiosi di Qassem è stato l'Ayatollah Mohammad Hussein Fadlallah, ampiamente rispettato, e Qassem stesso ha insegnato lezioni di religione per decenni a Beirut.
Carri armati israeliani avanzano nel sud del Libano
Intanto, i carri armati israeliani hanno compiuto la loro più profonda incursione nel sud del Libano, arrivando alla periferia della città di Khiam, a circa sei chilometri dal confine, ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale libanese Ani. "Un gran numero di carri armati dell'esercito di occupazione
israeliano" è schierato su una collina a est di Khiam, ha riferito l'agenzia libanese. L'esercito israeliano ha lanciato un'offensiva di terra contro Hezbollah il 30 settembre, parallelamente a intensi attacchi aerei su diverse regioni del Paese dei cedri.
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