I mercati e il mondo della finanza festeggiano òla vittoria di Donald Trump. A Wall Street i future sugli indici azionari balzano di oltre il 2% in particolare il future sul Dow Jones ha registrato un rialzo di oltre 1.000 punti. Tesla e Trump Media volano rispettivamente del 13% e del 30%. I rendimenti sui titoli del Tesoro salgono ai livelli più alti da inizio luglio con il Treasury a 10 anni che si attesta al 4,42% e il biennale al 4,26%.
Balzo dei prezzi dei Bitcoin
Negli ultimi mesi l'industria cripto ha assunto un ruolo di primo piano nella campagna elettorale, ed è stato lo stesso Trump il primo a portare Bitcoin al centro del dibattito, dichiarando di voler fare dell'America "la capitale cripto del mondo". Attualmente il Bitcoin tratta in rialzo del 7% a 73.675 usd dopo aver quasi raggiunto i 75.000 usd durante le prime ore del mattino. Nella seduta di ieri a Wall Street i titoli legati al Bitcoin hanno chiuso in netto rialzo con Coinbase che è balzato del 4,1%, Marathon Digital del 4,7%, Riot Platforms dell'8,1% e Hut 8 del 7,5%.
E il dollaro va su
Il WSJ Dollar Index, che misura il dollaro statunitense rispetto a un paniere di 16 valute, è recentemente salito di circa l'1,3%. Il peso messicano è crollato rispetto al dollaro, perdendo il 2,5% e scendendo al livello più basso dell'anno. La preoccupazione che i dazi di un'eventuale amministrazione Trump possano frenare la domanda di esportazioni messicane ha danneggiato la valuta nelle ultime settimane. Durante le ore di contrattazione di mercoledì in Asia, lo yuan cinese è sceso dell'1,2% rispetto al biglietto verde. Trump ha proposto un dazio del 60% sui beni provenienti dalla Cina. Il dollaro si è anche rafforzato rispetto ad altre importanti economie asiatiche, tra cui lo yen giapponese.
Vola Trump Media
I Trump Media & Technology Group festeggia il ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump guadagnando quasi il 40% negli scambi di preapertura a Wall Street.
Trump Media, e il suo social network Truth Social, nascono nel 2021 per offrire agli utenti (di destra) un'alternativa alle piattaforme tradizionali come Twitter (oggi X), Facebook e Instagram che avevano estromesso Trump ritenendolo responsabile dell'assalto al Congresso statunitense del 5 gennaio 2021. Da allora, la traiettoria dell'azienda in Borsa dopo la quotazione a marzo di quest'anno non è mai stata lineare. Per tutta la campagna elettorale si è alternato un saliscendi. Nelle ultime cinque sessioni di contrattazioni, il titolo era arrivato a perdere fino al 34% di fronte alla potenziale rimonta di Kamala Harris, la candidata dem alle presidenziali, ma ha comunque guadagnato quasi il 93% solo nell'ultimo mese.
Sempre nella nottata elettorale sono arrivati a sorpresa i nuovi dati del bilancio trimestrale di Trump Media: i ricavi mostrano un calo del 5,6% a 1,01 milioni di dollari nel terzo trimestre rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mentre l'ultima riga del conto economico segna una perdita di 19,2 milioni di dollari. Nel primo trimestre, a titolo di confronto, il rosso era stato pari a 327,6 milioni di dollari, mentre il fatturato si era attestato a 770.500 dollari. Per i primi nove mesi dell'anno Trump Media ha dichiarato circa 2,6 milioni di dollari di fatturato e una perdita netta di 363 milioni di dollari, con 673 milioni di dollari in contanti e investimenti.
Festeggia anche Musk: titolo Tesla balza al 13% in pre-market
Brinda Elon Musk. Ha finanziato la campagna elettorale di Trump a suon di dollari, ora passa all’incasso sui mercati. Il titolo di Tesla è balzato di oltre il 13% nelle contrattazioni pre-market a Wall Street, spinto proprio dal sostegno mostrato a Donald Trumpa. A metà mattinata Tesla sale del 13,18% a 284,65 dollari ad azione sull'indice Nasdaq. Tesla viaggia ora in rialzo del 15%, dopo aver chiuso gli scambi di ieri con un rialzo vicino al 4%.