Riscossione dell’Iva digitale, revisione della direttiva Solvency II e finanziamenti per il clima sono i temi principali che sono stati trattati durante l’Ecofin del 5 novembre 2024. A margine c’è stato anche un incontro tra il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e Federtrasporto per discutere dell’aggregazione tra Ita e Lufthansa. A Bruxelles l’aspettativa è che l’accordo non sia a rischio di saltare. Naturalmente non ci sono certezze o dichiarazioni ufficiali, visto che l’incontro si è svolto a porte chiuse.
L’unica certezza al momento è che la Commissione europea aspetta di conoscere le determinazioni delle parti. Da parte sua l’Associazione nazionale professionale aviazione civile è fortemente preoccupata per «il futuro della compagnia di bandiera e delle migliaia di lavoratori da essa dipendenti». «E' stata richiesta una convocazione urgente al Mef e al Presidente Turicchi per essere aggiornati sulla situazione che sta generando estrema e crescente preoccupazione tra i lavoratori», scrive ancora l'Anpac, rivolgendo poi un appello a via XX Settembre «perché si dia seguito alla consegna dei documenti già pronti e richiesti dalla Ue senza i quali non ci può essere consenso della dg Competition all'operazione di acquisizione da parte del Gruppo Lufthansa di un consistente pacchetto azionario di Ita».
"Dall'Ecofin di oggi arriva un atteso via libera alle nuove regole Iva, per un'Europa più giusta e più competitiva. Fatturazione elettronica per combattere le frodi, registrazione Iva unica per aiutare le imprese a raggiungere nuovi mercati, regole efficaci anche per le piattaforme digitali nel settore hosting e trasporto. La digitalizzazione viene con opportunità e sfide. Le regole approvate oggi raccolgono le prime e affrontano le seconde, a vantaggio dei contribuenti e degli Stati membri europei”, ha dichiarato Gentiloni.
Infine, detto il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis nella conferenza stampa al termine del Consiglio Ecofin ha dichiarato come per l'economia Ue «prevediamo ancora un'espansione moderatamente positiva per il resto di quest'anno e per il 2025, naturalmente, le prospettive economiche rimangono soggette a molti rischi e incertezze. Ciò include la guerra in Ucraina, le tensioni in Medio Oriente, l'esito delle elezioni presidenziali Usa di questa settimana. La Commissione aggiornerà le sue previsioni il 15 novembre».
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