Ecco i tecnici super ricercati
Ecco i tecnici super ricercati
Al via il Piano di orientamento del Mim. Info ai genitori sul fabbisogno di imprese. Mancano all’appello fino a 51mila diplomati l’anno

di di Emanuela Micucci 19/11/2024 02:00

Nel 2024-28 mancheranno tra i 26 mila e i 51mila diplomati tecnici e professionali l’anno. Mancheranno ogni anno anche 66-83.000 giovani in uscita dall’IeFp, l’istruzione e formazione professionale regionale. Sono le stime del fabbisogno occupazionale che le associazioni di categoria hanno messo nero su bianco e che, con una lettera ai genitori, il ministro dell’Istruzione ha comunicato ieri in vista delle prossime iscrizioni e del piano di orientamento che deve partire in questi giorni. Da questo anno il ministero dell'istruzione metterà a disposizione anche un modello nazionale per il consiglio orientativo alla fine della III media, che sarà utilizzato dai docenti per fornire un supporto concreto agli alunni e alle loro famiglie sull'indicazione del possibile percorso scolastico «da intraprendere alle superiori in linea con le propensioni e le potenzialità di ogni singolo studente». Aiutare a coniugare predisposizioni e aspirazioni dei giovani con prospettive di studi, con la scelta tra licei, istituti tecnici e professionali, e di lavoro sarà compito dei docenti. «È importante», sottolinea Valditara, «che i giovani dispongano di informazioni il più possibile complete e aggiornate per riflettere sulle loro vocazioni e attitudini e declinarle in modo che siano foriere di una piena realizzazione».

Cercansi diplomati tecnici e professionali

Così, emerge che, in base alle previsioni dei bisogni occupazionali e professionali delle imprese, nel periodo 2024-28 ci sarà una carenza di diplomati tecnici e professionali che potrà variare tra 26mila e 51mila unità all'anno, interessano trasversalmente quasi tutti i percorsi, anche se con diversa intensità. Saranno infatti tra 182mila e 207mila i posti da coprire con un diploma tecnico professionale, a fronte di 156mila giovani in uscita da questi indirizzi e che si metteranno alla ricerca di un lavoro. In termini assoluti, la carenza di diplomati sarà più marcata nell’indirizzo amministrazione, finanza, marketing (mancheranno 7-12mila unità), in quello della meccanica, meccatronica ed energia (8-10mila unità) e in quello sociosanitario (6-8mila unità).

I liceali

Mentre i posti da occupare con un diploma liceale vengono stimati tra 25mila e 30mila unità annue, di cui oltre la metà (13-16mila diplomati) provenienti da classici, scientifici, scienze umane, made in Italy, 7-8mila dagli artistici e 5-6mila dai linguistici, confermando che i diplomi liceali di per sé non rivestono una forte attrattività per il mercato del lavoro e richiedono piuttosto una prosecuzione all'università.

Le qualifiche

Anche con riferimento ai percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFp) triennali e quadriennali, nel periodo 2024-2028, si prevede una carenza di lavoratori significativa: mancheranno tra 66mila e 83mila giovani in uscita dai percorsi di qualifica/diploma professionale in media ogni anno, a fronte di posti di lavoro da coprire tra 136mila e 153mila che è circa il doppio dei 70mila giovani che si affacceranno al modo del lavoro. La carenza di lavoratori in possesso di una qualifica o un diploma di IeFp interesserà tutti i principali indirizzi formativi e sarà particolarmente accentuata nel caso di quello edile ed elettrico, dove ogni anno mancheranno 17-20mila giovani. Altri indirizzi per i quali sono attese discrepanze rilevanti tra domanda e offerta, compresi tra 11mila e 14mila unità all’anno, sono quello meccanico, quello amministrativo e dei servizi di vendita, nonché quello agricolo/agroalimentare.

Per Confartigianato e Cna, poi, nelle imprese artigiane il 55,2 % delle professionalità è difficile da reperire e in 14 regioni la difficoltà di reperimento interessa oltre la metà del personale. Unione Artigiani, invece, evidenzia che per solo il territorio di Milano e Monza Brianza si cercano oggi circa 50mila lavoratori nei diversi comparti dell'artigianato.

Le categorie più richieste

Tra le categorie professionali che saranno più richieste dal mercato del lavoro in Italia nel 2024-2028 il 40,3% è di dirigenti con elevata specializzazione e tecnici, il 33,5% impiegati e professionisti dei settori commerciali e in genere dei servizi, il 17% operai specializzati e conduttori di impianti e di macchine e il 9,2% professioni non qualificate. Mentre l'andamento dei primi 10 settori economici in termini di assunzioni programmate vede al primo posto con il 13,9%ila sanità, assistenza sociale e servizi sanitari, al secondo posto istruzione e servizi formativi (11,6%), al terzo il commercio (11,4%). Seguono i servizi avanzati di supporto alle imprese (8,6%) e quelle generali della pubblica amministrazione e assicurazione sociale obbligatoria (8,5%). Poi, costruzioni (7,5%), servizi alloggio e ristorazione, servizi turistici (7,3%).

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