Ecco come il nuovo meccanismo della legge di bilancio influenzerà le buste paga
Ecco come il nuovo meccanismo della legge di bilancio influenzerà le buste paga
Premiate le retribuzioni più basse rispetto ai vecchi calcoli

di di Daniele Cirioli 29/10/2024 02:00

Il nuovo cuneo fiscale lascia in busta paga meno del cuneo contributivo che sostituisce. Infatti, premia i redditi fino a 8.500 euro e quelli oltre 35mila e fino a 40mila euro (esclusi dal cuneo contributivo).

Qualche esempio. Il lavoratore con paga mensile di 1.923 euro ottiene oggi uno sconto contributivo di 1.615 euro; dall’anno prossimo lo sconto, sotto forma di detrazione fiscale, scende a 1.000 euro. Il lavoratore con paga di 654 euro, invece, oggi riceve uno sconto contributivo di circa 550 euro; dal prossimo anno riceverà un bonus in busta paga di oltre 600 euro esentasse. Il passaggio di testimone tra cuneo contributivo e cuneo fiscale è previsto dal ddl di bilancio 2025.

Solo reddito di lavoro dipendente

Il nuovo cuneo interessa i titolari di reddito di lavoro dipendente, esclusi i pensionati, con un reddito complessivo fino a 40 mila euro. Si applica con due distinti criteri, uno per i titolari di reddito complessivo fino a 20mila euro (lo sconto è determinato da un’aliquota applicata al reddito di lavoro dipendente); l’altro per quelli con reddito superiore e fino a 40mila euro (lo sconto è in misura fissa: 1.000 euro, da riproporzionare per i redditi oltre 32mila euro).

Reddito fino a 20mila euro

Al lavoratore con reddito complessivo (attenzione! reddito complessivo) fino a 20mila euro, il cuneo fiscale è calcolato sul reddito di lavoro dipendente (attenzione! reddito di lavoro dipendente) applicando una delle tre aliquote da individuare in base alla classe di reddito (si veda tabella). L’importo che deriva finisce in busta paga, senza pagare tasse né contributi. Ai soli fini dell’individuazione dell’aliquota, precisa la norma, il reddito di lavoro dipendente va rapportato all’intero anno.

Reddito oltre 20mila euro

Al lavoratore con reddito complessivo sopra 20mila e fino a 40mila euro, lo sconto in misura fissa è riconosciuto come un’ulteriore detrazione d’imposta, rapportata al periodo di lavoro (gli importi sono in tabella). Il che vuol dire, quindi, che 1.000 euro di ulteriore detrazione (a chi ha reddito di lavoro dipendente di 27mila euro) spetterà in presenza di 365 giorni di lavoro; altrimenti 2,74 euro per ciascun giorno di effettivo lavoro.

Addio al cuneo contributivo

Il nuovo cuneo fiscale sostituirà il vigente cuneo contributivo: 7% su paga mensile fino a 1.923 euro; 6% se superiore e fino a 2.692 euro. In tabella alcuni esempi di confronto degli sconti (fiscale e contributivo). In via generale, il cuneo fiscale si presenta meno generoso rispetto a quello contributivo, eccetto che sui redditi molto bassi (fino a 8.500 euro) e quelli oltre 35mila euro, attuale limite di operatività del cuneo contributivo.

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