Il bonus sulle assunzioni di giovani disabili under35 sarà erogato in unica soluzione entro fine anno. Su almeno il 10% degli enti beneficiari del contributo saranno svolti controlli a campione.
Lo spiega l’Inps nel messaggio n. 3588/2024, illustrando le attività successive alle richieste dell’incentivo il cui termine di presentazione scade oggi. Il bonus è riservato al solo settore non profit. Quale sia l’importo effettivo sarà reso noto nei prossimi mesi, a seguito di verifica del rispetto dei fondi pari a 6.315.825 euro (il valore nominale è 12mila euro una tantum, più 1.000 euro per mese di occupazione, per disabile assunto nel periodo dal 1° agosto 2020 al 30 settembre 2024).
Settore non profit
L’incentivo è stato previsto dal decreto-legge n. 48/2023 convertito dalla legge n. 85/2023, con l’istituzione di un apposito fondo finalizzato a valorizzare e ad incentivare le competenze professionali dei giovani con disabilità e il loro coinvolgimento nelle varie attività statutarie, anche produttive, e nelle iniziative imprenditoriali degli enti del terzo settore, delle organizzazioni di volontariato, delle associazioni di promozione sociale e delle Onlus, organizzazioni non lucrative di utilità sociale (gli stessi enti, organizzazioni e associazioni sono i destinatari dell’incentivo).
L’incentivo
Il bonus è un contributo economico riconosciuto sulle assunzioni di persone con disabilità d'età inferiore ai 35 anni, con contratto a tempo indeterminato, tra 1° agosto 2020 e 30 settembre 2024, nonché in caso di trasformazione a tempo indeterminato di rapporto a termine, anche a tempo parziale, intervenuta nello stesso periodo. Il contributo è cumulabile con altri incentivi all'assunzione di persone con disabilità. L’Inps spiega, tuttavia, che una volta chiusi i termini per le domande, gli esiti delle successive istruttorie e tutta la documentazione sono trasmessi mensilmente alla presidenza del Consiglio dei ministri, dipartimento per le politiche a favore della disabilità, con apposito elenco. Entro i successivi 30 giorni il dipartimento provvede all’adozione e comunicazione agli interessati, anche a mezzo pubblicazione, dei provvedimenti di definizione delle richieste, con indicazione delle somme spettanti ai beneficiari. Gli atti sono contestualmente trasmessi anche all’Inps, ai fini dell’erogazione del contributo. Erogazione che avverrà in un’unica soluzione entro il 31 dicembre 2024, mediante accredito sul conto corrente relativo all’Iban indicato nell’istanza dal richiedente. Eventuali somme non riscosse dai destinatari ritornano all’Inps incrementando la provvista finanziaria.
Quantificazione del contributo
Il contributo per le istanze accolte è erogato nel limite delle risorse disponibili: 6.315.825,00 euro al netto dei 200mila euro per gli oneri di gestione. Nel caso in cui, all'esito dell'istruttoria delle domande, dovesse risultare superato il limite di spesa, il bonus è proporzionalmente ridotto.
I controlli successivi
L'Istituto di previdenza, successivamente all’erogazione del bonus, provvede ad effettuare controlli a campione in misura non inferiore al 10% dei soggetti cui sono stati effettivamente erogati i contributi. I controlli sono finalizzati ad accertare la veridicità di quanto dichiarato. L’ente beneficiario riceve dall’Inps apposita comunicazione di avvio del procedimento mediante Pec, con cui sono richiesti una serie di documenti da fornire, entro il termine perentorio di 30 giorni, a pena di revoca e restituzione del contributo erogato. Entro 90 giorni l’esito del controllo è comunicato al beneficiario.
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