Per le pmi più facile (e meno caro) accedere alla borsa
Per le pmi più facile (e meno caro) accedere alla borsa
È quanto prevedono le due direttive ed il regolamento che compongono il pacchetto del cosiddetto «Listing Act» dell’Unione europea

di di Bruno Pagamici 15/11/2024 02:00

Le start up e le piccole e medie imprese potranno accedere più facilmente e con meno oneri al mercato dei capitali. È quanto prevedono le due direttive ed il regolamento che compongono il pacchetto del cosiddetto «Listing Act», pubblicato il 14 novembre 2024 nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il Listing act entra in vigore il 20° giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Ue, dopodiché gli stati membri avranno a disposizione 18 mesi per recepire nelle legislazioni nazionali il regolamento e 24 mesi per recepire la direttiva sulle azioni a voto multiplo. La seconda direttiva abroga le precedenti.

Si tratta di una normativa innovativa che punta a rendere più interessanti per le imprese i mercati dei capitali dell’Unione e a facilitarne l’accesso. Grazie al Listing act saranno ridotti i costi per l’accesso alla quotazione di borsa per le imprese Ue di tutte le dimensioni e in particolare per pmi e start-up.

Verranno, inoltre, alleggeriti gli oneri per l’accesso ai mercati in seguito alla restrizione dell’ambito di applicazione dell’obbligo di comunicazione in caso di processi prolungati, preservando nel contempo un livello sufficiente di trasparenza, tutela degli investitori e integrità del mercato.

Gli imprenditori comunitari avranno anche la possibilità di utilizzare strutture azionarie a voto multiplo quando quotano le loro aziende sui mercati di crescita delle pmi e sui sistemi di negoziazione multilaterali. Ciò consentirà di raccogliere fondi attraverso l’emissione di azioni senza perdere il controllo della propria azienda ma espandendo l’attività e nel contempo salvaguardando i diritti dei “vecchi” azionisti.

Le fonti normative

Il Listing act si compone:

  1. del regolamento Ue 2024/2809 del 23 ottobre 2024 che modifica il regolamento Ue 2017/1129, il regolamento Ue n. 596/2014 e il regolamento Ue n. 600/2014 per rendere i mercati pubblici dei capitali Ue più accessibili e meno costosi per le imprese e facilitarne l’accesso da parte delle pmi;
  2. della direttiva Ue 2024/2811 del 23 ottobre 2024 che modifica la direttiva 2014/65/Ue e che abroga la direttiva 2001/34/Ce sulle quotazioni;
  3. della direttiva Ue 2024/2810 del 23 ottobre 2024 sulle strutture con azioni a voto plurimo che intendono quotarsi.

Start up e pmi

L’obiettivo del legislatore europeo è di introdurre misure mirate e flessibilità durante l'intero ciclo di quotazione in borsa, operando a livello di incentivi e rendendo più proporzionato l'onere della conformità normativa, in particolare per gli emittenti di dimensioni più ridotte. Si tratta in definitiva di rendere i mercati dei capitali più accessibili alle imprese di minori dimensioni e l'economia Ue più competitiva.

Con l’entrata in vigore del Listing act saranno ridotti i costi per l’accesso alla quotazione di borsa per le imprese Ue di tutte le dimensioni e in particolare per pmi e start-up.

Azioni a voto multiplo

Con il Listing act le pmi potranno accedere più facilmente ai finanziamenti del mercato dei capitali senza compromettere l’integrità del mercato e i diritti degli investitori. La nuova direttiva crea un'armonizzazione a livello dell'Ue che rimuove gli ostacoli all'accesso ai mercati finanziari delle pmi con strutture a voto multiplo nonché ad altri sistemi di negoziazione multilaterale di azioni.

La direttiva, tuttavia, tutela gli azionisti con meno voti per azione garantendo con un rapporto di voto massimo degli azionisti in carica rispetto ai nuovi entranti (o con una limitazione delle decisioni che l'assemblea può prendere a maggioranza qualificata).

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