Via libera di Bruxelles a 9 miliardi di euro di aiuti di stato all'Italia
Via libera di Bruxelles a 9 miliardi di euro di aiuti di stato all'Italia
Secondo il vicepresidente esecutivo dell'Ue e responsabile della politica di concorrenza Vestager, consentiranno il sostegno alle imprese di tutte le dimensioni da parte delle regioni italiane, delle province autonome, di altri enti territoriali e delle camere di commercio

21/05/2020 15:30

La Commissione europea ha approvato un regime di aiuti di Stato all'Italia per 9 miliardi di euro, a sostegno delle aziende e dell'economia, nel contesto dell'epidemia di coronavirus.
I 9 miliardi di euro per il sistema italiano, ha dichiarato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutivo dell'Ue e responsabile della politica di concorrenza, consentiranno "il sostegno alle imprese di tutte le dimensioni da parte delle regioni italiane, delle province autonome, di altri enti territoriali e delle camere di commercio. A complemento di alcune misure nazionali gia' approvate, questo regime supportera' le imprese italiane nel continuare le loro operazioni in questi tempi difficili e aiutera' a preservare i posti di lavoro. Continuiamo a lavorare a stretto contatto con gli Stati membri per garantire che le misure di sostegno nazionali possano essere attuate in modo tempestivo, coordinato ed efficace, in linea con le norme dell'Ue", ha concluso.
Il sostegno pubblico puo' essere concesso tramite: sovvenzioni dirette, garanzie su prestiti e tassi di interesse agevolati per prestiti; aiuti alla ricerca e allo sviluppo (R&S) relativi al coronavirus, alla costruzione e al potenziamento di strutture per lo sviluppo e test di prodotti rilevanti per il coronavirus e alla produzione di prodotti correlati al coronavirus, quali vaccini, prodotti medici, trattamenti e dispositivi, disinfettanti e indumenti protettivi, ingredienti farmaceutici attivi e sostanze utilizzate per i disinfettanti; sussidi salariali per i dipendenti per evitare licenziamenti durante l'epidemia.
Questo schema mira a sostenere le aziende che incontrano difficolta' a causa della perdita di reddito e della carenza di liquidita' derivante dall'impatto economico del covid-19. In particolare, aiutera' le imprese a coprire il capitale circolante immediato o le esigenze di investimento.
Questo schema supportera' e promuovera' anche la ricerca e la produzione di prodotti correlati al coronavirus e aiutera' i dipendenti a evitare licenziamenti in questi tempi difficili.
Bruxelles ricorda all'Italia che "gli aiuti possono essere concessi solo alle societa' che non erano in difficolta' gia' al 31 dicembre 2019".