Adeguata verifica antiriciclaggio nei confronti di chi vuole sfruttare il superbonus del 110% per l'efficientamento energetico. Il professionista, al quale la legge attribuisce il compito di apporre il visto di conformità, dovrà acquisire dal contribuente specifico incarico professionale, stipulare idonea assicurazione a copertura del rischio inerente all'apposizione del visto (su cui mancano a oggi indicazioni specifiche sui contenuti minimi obbligatori necessari per una adeguata copertura assicurativa) ed effettuare gli adempimenti antiriciclaggio ai sensi del dlgs 231/2007 modificato dal dlgs n. 90/2017. I professionisti sono dunque tenuti, anche quando si occupano di pratiche attinenti al superbonus, ad adottare misure per l'adeguata verifica e la valutazione del rischio proporzionali all'entità dei rischi di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo, nonché a dimostrare alle autorità di vigilanza e agli organismi di autoregolamentazione che le misure adottate risultino adeguate al rischio rilevato. Sono alcune delle indicazioni fornite dai consulenti del lavoro nella circolare della Fondazione n. 21 del 15 settembre 2020 avente a oggetto «Superbonus 110% - Caratteristiche e ruolo del consulente del lavoro». La circolare analizza anche l'asseverazione prevista dal comma 13, lettere a) e b), dell'art. 119 del dl 34/2020, rilasciata al termine dei lavori o per ogni stato di avanzamento dei lavori dal tecnico abilitato che appone il timbro fornito dal Collegio o dall'ordine professionale, attestante che lo stesso possiede il requisito, prescritto dalla legge, dell'iscrizione nell'Albo professionale e di svolgimento della libera professione (es. ingegnere e/o architetto). L'asseverazione attesta i requisiti tecnici sulla base del progetto e dell'effettiva realizzazione. Per quanto riguarda il visto di conformità, la normativa prevede, nel caso siano effettuati interventi che consentono la fruizione della detrazione del 110%, ai fini dell'opzione per la cessione o per lo sconto in fattura, il contribuente debba richiederlo per i dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d'imposta. Il visto di conformità si esplica in un controllo formale svolto da un professionista, consistente in una attestazione circa la conformità della dichiarazione dei redditi, documenti, compensazioni di crediti, esecuzione di rimborsi corrispondenti alle disposizioni fiscali. Il visto è apposto da dottori commercialisti, consulenti del lavoro; responsabili dell'assistenza fiscale dei Caf imprese.
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