L'ex presidente degli Usa e certo candidato repubblicano alle presidenziali del novembre 2024 Donald Trump affronterà il prossimo 15 aprile il primo di una serie di processi penali, quello di Manhattan relativo all'accusa di avere pagato una pornostar, Stormy Daniels, per tacere su un suo incontro erotico con il Tycoon nelle ultime settimane della campagna elettorale del 2016.
La decisione è arrivata oggi, 25 marzo, dopo che i legali di Trump hanno cercato in tutti i modi di ottenere un nuovo rinvio, almeno di 90 giorni, invece di quello accordato dal presidente della Corte, il giudice Juan Merchan che ha concesso alcune settimane, dal 25 marzo appunto al 15 aprile per dare tempo alle parti in causa di valutare le centinaia di migliaia di pagine di documenti a corredo del procedimento giudiziario. Secondo Merchant, che ha respinto le richieste dei difensori dell'ex presidente, "non è colpa dell'ufficio del procuratore distrettuale se il procuratore generale degli Usa ha inviato in ritardo la documentazione"
Trump ha però messo a segno un colpo notevole perché i giudici hanno ridotto da 464 a 175 milioni di dollari la somma che l'ex presidente dovrà versare entro 10 giorni per la truffa societaria che vede coinvolti i figli Eric e Dan jr, entrambi condannati insieme con il padre per avere gonfiato gli asset e il patrimonio di famiglia, e falsificato documenti finanziar per strappare condizioni vantaggiose sui prestiti dalle banche. Metà della penale è stata basata sui mancati profitti che sarebbero derivati da prestiti che avrebbero dovuto essere più costosi, con interessi vicini al 10% e non sotto il 2% come aveva ottenuto, se soltanto i creditori avessero avuto informazioni corrette.
Quello di Manhattan è il primo dei quattro giudizi penali che Trump dovrà affrontare nel suo percorso per tornare alla Casa Bianca. Ed è il solo dei quattro con un calendario già stabilito, tanto che potrebbe essere l'unico ad andare a verdetto prima delle elezioni di novembre. L'altro caso, quello che lo vede accusato di avere occultato nella sua abitazione privata in Florida documenti della Casa bianca classificati come riservati, dovrebbe essere discusso il prossimo 20 maggio, ma il giudice distrettuale Aileen Cannon ha già annunciato che la data cambierà.