Usa, la maggioranza dei delegati appoggia Kamala Harris, verso la nomination Dem
Usa, la maggioranza dei delegati appoggia Kamala Harris, verso la nomination Dem
La campagna di Harris ha raccolto 81 milioni. La vicepresidente ha ricevuto anche l'endorsement dell'ex speaker della Camera Usa, Nancy Pelosi

di Redazione Roma 23/07/2024 11:03

La vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, ha incassato il sostegno di un numero sufficiente di delegati per assicurarsi la nomination Dem durante la convention del partito in programma a Chicago dal 19 al 22 agosto. La soglia minima di delegati necessari per la nomina è 1.976 e, secondo un conteggio di Nbc News, Harris avrebbe ricevuto l'ok da gruppi che rappresentano 1.992 delegati.  "Sono orgogliosa di aver guadagnato, stasera, il sostegno necessario per diventare la candidata del nostro partito. Nei prossimi mesi viaggerò attraverso il Paese per parlare con gli americani di tutto ciò che c'è in gioco. Intendo unire il nostro partito e la nostra nazione e sconfiggere Donald Trump", ha dichiarato Harris, aggiungendo di essere "grata al presidente Biden e a tutti coloro che nel partito democratico hanno già riposto la loro fiducia in me e non vedo l'ora di portare il nostro caso direttamente di fronte al popolo americano". Secondo la vicepresidente, "queste elezioni rappresenteranno una scelta chiara tra due diverse visioni. Trump vuole riportare il nostro Paese indietro nel tempo, a un'epoca in cui molti di noi non godevano di piene libertà e pari diritti. Credo in un futuro che rafforzi la nostra democrazia, protegga la libertà riproduttiva e garantisca a ogni persona l'opportunità non solo di cavarsela, ma di andare avanti". 

La macchina Dem si rimette in moto

Ma cosa accadrà adesso? I delegati alla convention Dem potrebbero iniziare a votare virtualmente sui candidati alla presidenza e alla vicepresidenza già la prossima settimana, secondo una bozza di piano diffusa dal Comitato nazionale del partito, che dovrebbe essere presentata domani dalla commissione che si occupa del regolamento della convention. In tal caso, Harris potrebbe scegliere il suo compagno di corsa, che avrebbe il ruolo di vicepresidente, entro la metà della prossima settimana. 

Harris incassa l’endorsement di Pelosi

Sebbene Harris non sia ancora formalmente la candidata ufficiale del partito democratico per le presidenziali di novembre, la sua posizione di favorita è solida e nessun potenziale sfidante ha segnalato per ora l'intenzione di competere con lei per la nomination. Ieri sera la vicepresidente ha ricevuto anche l'endorsement dell'ex speaker della Camera Usa, Nancy Pelosi, che è anche una delle democratiche più influenti a Washington. Pelosi ha espresso il suo sostegno a Harris con "immenso orgoglio e ottimismo illimitato. Il mio sostegno entusiasta a Kamala Harris come presidente è ufficiale, personale e politico", ha detto, invitando politicamente a non commettere errori, perché "Kamala Harris come donna in politica è brillantemente astuta. Ho piena fiducia che ci porterà alla vittoria a novembre. Uniamoci a sostegno di Harris per sconfiggere clamorosamente Trump". 

Harris: conosco quelli come Trump, sono frodatori e predatori 

Ieri Harris ha visitato il quartier generale della campagna elettorale a Wilmington, in Delaware, e ha pronunciato il primo discorso come favorita per la nomination presidenziale democratica. "Quando ero procuratrice ho affrontato autori di reati di ogni tipo. Predatori che abusavano delle donne. Truffatori che derubavano i consumatori. Imbroglioni che hanno violato le regole per il proprio tornaconto. Quindi ascoltatemi quando dico che conosco quelli come Donald Trump: frodatori e predatori". Trump "è stato appena dichiarato colpevole di 34 capi di imputazione per frode", ha ricordato. Harris oggi sarà a Milwaukee per la sua prima vera tappa di campagna elettorale, nella stessa città in cui pochi giorni fa si è riunito il partito repubblicano per la convention in cui Donald Trump ha ottenuto formalmente la nomination.

Trump: abbiamo confine più pericoloso al mondo per l’incompetenza di Harris

E proprio l'ex presidente si è scagliato su Truth Social contro la vicepresidente, dicendo che "la bugiarda Kamala Harris, nominata da Biden a capo del confine che non ha mai visitato il confine e la sua incompetenza ci ha regalato il confine peggiore e più pericoloso rispetto a qualsiasi altra parte del mondo, ha numeri ai sondaggi assolutamente terribili contro un giovane bravo e brillante di nome Donald J.Trump! State attenti a cosa desiderate, democratici". Inoltre, secondo Trump, "i democratici hanno mentito e ingannato il pubblico riguardo al corrotto Joe Biden e ora scopriamo che è un disastro totale a livello cognitivo e fisico. Inoltre hanno fuorviato il partito repubblicano, facendogli sprecare una grande quantità di tempo e denaro". 

Campagna Harris raccoglie 81 mln usd nelle prime 24 ore

Intanto nelle 24 ore trascorse da quando il presidente Usa, Joe Biden, ha annunciato il ritiro dalla corsa per la rielezione, la campagna di Harris ha raccolto 81 milioni. La cifra record riunisce il denaro raccolto attraverso la campagna, il Comitato nazionale democratico e i comitati congiunti di raccolta fondi di Harris. "E' la più grande raccolta in 24 ore nella storia presidenziale", ha detto la campagna, sottolineando che "oltre 888.000 donatori hanno effettuato donazioni nelle ultime 24 ore, il 60% dei quali ha dato il suo primo contributo del ciclo 2024" e "si sono aggiunti 43.000 nuovi donatori ricorrenti, oltre la metà dei quali si sono iscritti per donazioni settimanali".