Unicredit compra il 9% di Commerz per circa 1,5 miliardi
Unicredit compra il 9% di Commerz per circa 1,5 miliardi
Il gruppo guidato da Andrea Orcel punta già a superare il 10%. In piena fase di privatizzazione, ieri sera il ceo di Commerzbank, Manfred Knof, ha annunciato le sue dimissioni

di Redazione Roma 11/09/2024 11:58

UniCredit è il secondo socio di Commerzbank con il 9% del capitale. Il gruppo guidato da Andrea Orcel ha acquisito il 4,49% per 702 mln nell'ambito di un'offerta di accelerated book building condotta per conto  del governo tedesco, in linea con l'intenzione di quest'ultima di ridurre la propria partecipazione in Commerzbank, mentre il resto era stato acquistato mediante operazioni sul mercato. L'esborso complessivo per l'intera partecipazione è di circa 1,5 mld.

I dettagli delle operazioni, verso uscita stato da Commerz

 Secondo quanto riferisce il governo tedesco attraverso Deutsche Finanzagentur, Unicredit ha pagato 13,20 euro ad azione Commerzbank (martedì il titolo ha chiuso a 12,88 euro per 14,65 miliardi di capitalizzazione) per un totale di 53,1 milioni di azioni, e un investimento complessivo da 702 milioni di euro. L'offerta della banca italiana è stata giudicata "significativamente superiore" rispetto alle altre pervenute. UniCredit è adesso il secondo maggiore azionista di Commerzbank, dopo lo Stato tedesco che detiene ancora il 12%, mentre BlackRock ha in pancia il 7,2%. "Commerzbank ha dimostrato di essere di nuovo saldamente in piedi con le proprie gambe. Questa prima vendita parziale della quota del governo federale preannuncia il completamento della stabilizzazione e quindi l'uscita del governo", ha sottolineato Eva Grunwald, membro del board dell'Agenzia finanziaria tedesca. Il governo tedesco si è impegnato a rispettare una restrizione di 90 giorni sulle vendite.

Richiesta alla Bce di salire oltre il 9,9%

Dopo queste operazioni, Unicredit guarda già avanti. Il gruppo italiano esplorerà insieme a Commerzbank possibili opportunità di creazione di valore per gli stakeholder di entrambe le banche. "Qualsivoglia decisione in merito alla partecipazione dipenderà anche dalla coerenza di tale investimento con gli stringenti parametri finanziari di UniCredit", precisa la banca spiegando che, "al fine di mantenere flessibilità, presenterà alle autorità competenti, se e quando necessario, le istanze autorizzative per poter eventualmente superare la soglia di partecipazione del 9,9% in Commerzbank".

Acquisizione coerente con strategia, confermata politica dividendi

L'acquisizione della partecipazione in Commerzbank è "coerente" con la strategia di UniCredit e i parametri entro i quali effettua qualsivoglia investimento. L'ad di Unicredit, Andrea Orcel, ha spiegato il gruppo avrebbe valutato delle acquisizioni se il valore delle proprie azioni fosse rimasto più alto di quello dei competitor. Il titolo del gruppo milanese è cresciuto di oltre il 44% quest'anno a 59 miliardi di capitalizzazione. Il parametro price to tangible book ratio della banca italiana si trova oggi in area 1,05 volte rispetto al valore di circa 0,5 volte di Commerzbank, quindi vale il doppio. UniCredit ha inoltre precisato che il management rimane concentrato sull'esecuzione di UniCredit Unlocked, e nel perseguire una "crescita redditizia sostenibile e distribuzioni per tutti gli azionisti. Infatti, questo è dove UniCredit continua a ritenere di poter estrarre il maggior valore per i propri azionisti". L'operazione ha un impatto sul Cet1 ratio di UniCredit pari a circa 15bps e "non influirà sulla politica di distribuzione esistente".

Supporto ad attuale management del gruppo tedesco

Unicredit esprime il proprio supporto agli attuali consigli di gestione e di sorveglianza di Commerzbank e ai progressi che questi ultimi hanno compiuto nel migliorare le performance della banca.

In piena fase di privatizzazione, ieri sera il ceo di Commerzbank, Manfred Knof, ha annunciato le sue dimissioni. Knof ha informato Jens Weidmann, presidente del consiglio di sorveglianza, che rispetterà il contratto che scade a dicembre 2025, ma non sarà a disposizione della banca oltre tale data. Il consiglio di sorveglianza della banca avvierà subito una ricerca per il successore al ruolo di ad.