Una patente di fedeltà fiscale
Una patente di fedeltà fiscale
Una mediazione rafforzata per il processo tributario e bollino di fedeltà fiscale per il contribuente. Un csm tributario con funzioni ispettive e autonomia finanziaria, una prova testimoniale più facile e un tetto al pensionamento dei giudici a 72 anni con decalage

di di Cristina Bartelli 30/07/2022 00:14

Una mediazione rafforzata per il processo tributario e patente, bollino di fedeltà fiscale per il contribuente. Un csm tributario con funzioni ispettive e autonomia finanziaria, una prova testimoniale più facile e un tetto al pensionamento dei giudici a 72 anni con decalage. Prende forma, come anticipato da ItaliaOggi del 29/7/22, la riforma della giustizia tributaria con le correzioni convergenti del Senato. I tempi di approvazione hanno subito una accelerata, la riforma è considerata strategica per la quarta tranche dei fondi pnrr, il voto potrebbe essere calendarizzato già settimana prossima. L'approvazione di un testo modificato dall'accordo di tutti i partiti potrebbe essere la spinta per un'ulteriore accelerata alla prima lettura del Senato. Il provvedimento, secondo quanto ItaliaOggi è in grado di anticipare, potrebbe essere imbarcato come emendamento in un decreto legge e completare la seconda lettura molto prima della dead line del 31 dicembre 2022 (termine fissato dal pnrr per il completamento di questa riforma). Confermato l'accordo sull'ampliamento dell'accesso alla figura del magistrato tributario anche ai laureati in economia, in questi giorni si sta ultimando il lavoro di analisi sui cosidetti punti convergenti. Al momento i temi individuati sono 11. Per quanto riguarda la mediazione una novità importante è che la struttura di quella applicata nel processo civile sarà innestata anche nel processo tributario con conseguente aumento anche del tetto per cui si potrà far ricorso allo strumento. Una vera arma deflattiva per evitare il crearsi di ulteriori imbuti in Cassazione. Per tentare di snellire le cinquantamila pendenze di fronte alla Suprema corte si dà per certa l'adozione di una nuova definizione agevolata delle liti pendenti, tra i 200 emendamenti depositati, tre distinti a firma Emiliano Fenu (M5S), Andrea De Bertoldi (FdI) e Bagnai (Lega) convergono con sfumature differenti su una procedura che consenta uno sconto se si va a chiudere la causa pagandone di base il valore.

C'è poi una novità affiancata all'intento di ridurre il carico dei ricorsi, nell'ottica di conferire una premialità ai contribuenti che risultino essere in regola con il fisco e che si trovino ad affrontare il contenzioso. Tra gli emendamenti presentati, che potrebbero essere votati, c'è quello a firma Pittella di una sorta di bollino, certificato di fedeltà fiscale per chi società, partita Iva a cui si applicano gli Isa, per tot anni ha versato ed è in regola con il pagamento delle tasse, saranno previste delle premialità anche sul fronte del contenzioso tributario. Nell'emendamento Pittela è prevista una facilitazione per la compensazione dei crediti fiscali e nel caso del processo, di sgravi di particolari. Per quanto riguarda la prova testimoniale si lavora per utilizzarla in maniera semplificata. Si va a creare, inoltre, la sezione specializzata della corte di cassazione e si punta alla creazione di un csm tributario. Questo nuovo organo di autogoverno della magistratura tributaria, autonoma, a tempo pieno e professionale, avrà una dotazione finanziaria e potrà in autonomia avere anche poteri ispettivi.

I lavori sul testo dunque procedono serrati. Sono stati presentati al momento circa 200 emendamenti e si punta a ridurre l'entità delle correzioni del 10 %. L'esame è fissato per la seduta di mercoledì, giovedì della prossima settimana.