L’Italia a guida Giorgia Meloni e Antonio Tajani non è isolata in Europa, perchè "non c’è nessun partito che vuole uscire dall’euro come invece in altri Paesi. Lavorerò sempre per includere l’Italia nel processo delle decisioni". «Rispetto a due anni fa la percezione che si ha in Europa di Giorgia Meloni è che sia cambiata notevolmente e che Tajani abbia contribuito molto. Adesso lei è rispettata come primo ministro, il suo governo di centrodestra è visto come pro-europeo, un governo credibile che sta cercando di risolvere i problemi».
Il leader del Ppe, Manfred Weber, ieri a Roma per incontrare la presidente del consiglio e il vicepremer e ministro degli esteri Tajani, in vista della costituzione della nuova Commissione Ue a guida Ursula von der Leyen, ha aperto alla possibilità che per il candidato italiano in commissione, che sarà Raffaele Fitto, ci possa essere anche il riconoscimento di una vicepresidenza. «La struttura della Commissione Ue è nelle mani di Ursula von der Leyen. L’Italia è uno dei Paesi più importanti, Meloni e Tajani hanno preso molti voti alle Europee, a differenza di Macron e Scholz che ne sono usciti come i grandi perdenti. Io sostengo l’attribuzione di un forte ruolo per l’Italia», ha detto Weber n un'ntervsta al Corriere. «Per me come leader del Ppe è impossibile ignorare o isolare l’Italia. È un Paese centrale in Europa, uno dei padri fondatori. In Italia c’è una popolazione pro-europea, non c’è nessun partito che vuole uscire dall’euro come invece in altri Paesi. Lavorerò sempre per includere l’Italia nel processo delle decisioni». E su Fitto: «Aspettiamo le decisioni di Meloni. Fitto è un mio ottimo amico, è un forte difensore degli interessi dell’Italia, una persona responsabile, molto intelligente. Non vedo problemi nella scelta di rispettare la scadenza del 30 agosto».
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Weber ai Patrioti: noi abbiamo vinto le elezioni e tocca a noi definire l’agenda dei contenuti. Prorità: rilanciare l'economia Ue
Per Weber la partita europea è tutta a trazione Ppe: i movimenti sovranisti non toccheranno palla. «Io voglio vedere l’Italia tra i Paesi che guidano l’Unione e questo è il motivo per cui sono qui. Il mio partito, che è quello di Tusk, ha vinto le elezioni. Siamo la forza di centro che ha guadagnato il maggior numero di parlamentari, anche rispetto a socialisti e liberali. Tocca a noi definire l’agenda dei contenuti». «Siamo molto preoccupati per la situazione economica. L’Europa sta perdendo terreno, forza e competitività. Nei prossimi 5 anni dovremo sostenere le piccole e medie imprese, ridurre l’eccessiva regolamentazione, innovare, sburocratizzare, aprire i mercati, investire di più e finanziare progetti europei nel campo dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie più innovative».
«La Lega è nel gruppo dei Patrioti che però non hanno potere sulle decisioni che si prenderanno riguardo a temi come agricoltura, industria, o commercio. Meloni e Tajani sono coloro che stanno difendendo gli interessi italiani a Bruxelles. Il governo è serio, credibile, responsabile». Weber si è complimentato con Meloni per il ruolo avuto con von der Leyen nelle nuove politiche migratorie Ue. «Il patto legislativo conseguito sull’immigrazione da von der Leyen con Meloni e Tajani è stato un successo dell’Italia, che ha guidato il dibattito su una delle questioni più importanti per la Ue. Il governo ha dimostrato che si può diminuire di molto il numero dei migranti che arrivano in Europa. Non è tattica politica, le cifre dicono che il calo degli arrivi è del 60%».