I governi degli Stati Uniti e del Regno Unito stanno discutendo della possibilità di consentire all'Ucraina di schierare missili da crociera britannici - supportati da dati di navigazione statunitensi - per condurre attacchi a lungo raggio all'interno del territorio russo, secondo quanto riporta Bloomberg citando alcune persone a conoscenza della questione.
La questione fa parte delle conversazioni che hanno avuto luogo negli ultimi giorni - a Londra e Kiev - tra il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, e il premier britannico, Keir Starmer. Questa settimana Washington e Londra hanno segnalato di essere aperti a valutare la richiesta da parte dell'Ucraina di rafforzare la propria capacità di effettuare attacchi in profondità in Russia e il presidente Usa, Joe Biden, dovrebbe discutere di questa possibilità oggi alla Casa Bianca con Starmer.
Mentre Kiev spinge per avere armi occidentali più potenti da poter usare per colpire siti militari in territorio russo, i funzionari hanno parlato della possibilità che la Casa Bianca possa concedere all'Ucraina il permesso di utilizzare i missili Storm Shadow britannici per condurre attacchi transfrontalieri, secondo le fonti.
Gli Storm Shadow sono missili a guida di precisione lanciati dall'aria con una gittata di tiro superiore a 250 chilometri. Volano vicino al terreno ad alta velocità prima di raggiungere i loro obiettivi, utilizzando un sistema che combina la cosiddetta navigazione inerziale con il Global Positioning System e la navigazione di riferimento del terreno, secondo una scheda informativa pubblicata sul sito Web del produttore Mbda. Quando vengono utilizzati in operazioni complesse, i missili Storm Shadow sono spesso assistiti da dati forniti dagli Stati Uniti che li aiutano a mappare il terreno con un elevato livello di accuratezza.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha intensificato la sua attività di lobbying volta a revocare le restrizioni, che rappresentano anche un ostacolo all'uso di armi britanniche per condurre attacchi a lungo raggio. Se ne sta discutendo, hanno detto le fonti sottolineando che i governi degli Stati Uniti e del Regno Unito stanno valutando diversi modi per ammorbidire le regole sull'uso delle armi occidentali da parte di Kiev. Zelensky ha detto che discuterà ulteriormente della questione con Biden più avanti questo mese, quando lo incontrerà a a New York, dove i leader mondiali si riuniranno per l'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Gli Stati Uniti, che hanno imposto restrizioni all'uso del loro hardware per gli attacchi in Russia, attualmente non consentono l'utilizzo dei loro dati di navigazione. L'amministrazione Biden ha citato il rischio di un'escalation della guerra contro la Russia.
Ieri il presidente russo, Vladimir Putin, ha messo in guardia contro la mossa, dicendo che consentire l'uso di missili occidentali a lungo raggio per colpire il territorio russo significherebbe che "i Paesi della Nato, gli Stati Uniti e i Paesi europei, sono in guerra con la Russia". Se "l'essenza stessa del conflitto" cambierà, la Russia "prenderà decisioni appropriate" in base alle nuove minacce, ha aggiunto.
Starmer, rispondendo ai commenti di Putin, ha detto che "non cerchiamo alcun conflitto con la Russia, non è minimamente la nostra intenzione. Ma sono stati loro a dare inizio a questo conflitto e l'Ucraina ha il diritto all'autodifesa". Alla domanda sulla possibilità che Londra fornisca i missili Storm Shadow a Kiev, il premier ha detto che molte questioni saranno discusse con Biden "ma questa non è tra le decisioni individuali a cui vogliamo arrivare domani". Il portavoce del Pentagono, Charlie Dietz, ha spiegato che l'esercito americano mantiene un "dialogo stretto e continuo con i nostri alleati, incluso il Regno Unito, per garantire che qualsiasi coordinamento sulle capacità militari sia in linea con i nostri obiettivi condivisi e il diritto internazionale".