Tutti contro i video delle asseverazioni
Tutti contro i video delle asseverazioni
Indignazione, pretesa inaccettabile, grande fratello dei professionisti, offesa alla dignità dei tecnici. Sono solo alcune delle reazioni del mondo dei professionisti tecnici alla richiesta avanzata da Deloitte che chiede la pubblicazione di un video per ogni asseverazione

di di Michele Damiani 21/09/2022 06:55

Assoluta indignazione, pretesa inaccettabile, grande fratello dei professionisti, un'offesa alla dignità dei tecnici. Sono solo alcune delle reazioni del mondo dei professionisti tecnici alla richiesta avanzata da Deloitte che, in estrema sintesi, chiede la pubblicazione di un video per ogni asseverazione rilasciata nell'ambito della cessione del credito per i bonus edilizi (si veda ItaliaOggi del 20 settembre).

Secondo Deloitte «tali video, dalla breve durata di circa due minuti, sono volti a rafforzare i controlli antifrode. Trattasi di una iniziativa che si può totalmente iscrivere tra quelle innanzitutto a tutela erariale e dunque della collettività. In tale contesto, pertanto, l'effettuazione del suddetto breve video del tecnico asseveratore non dovrebbe rappresentare un ostacolo insormontabile, senza peraltro incrementare la responsabilità che il tecnico già si è assunto con l'asseverazione».

Le prime proteste sono arrivate dalla Rete delle professioni tecniche in una nota diffusa lunedì. La Rete «esprime la più assoluta indignazione per questa incredibile iniziativa che va assolutamente respinta per una serie di precisi motivi. Tanto per cominciare, questa complicazione procedurale non trova alcun tipo di appiglio normativo. Se poi lo scopo è quello di scoraggiare eventuali truffe, l'effetto è del tutto nullo».

Il giorno dopo sono seguite le reazioni di altre categorie. Il Consiglio nazionale dei periti industriali, ad esempio, afferma di essere contrario a quello che il presidente Giovanni Esposito definisce «il grande fratello dei professionisti, controllati per non dire spiati durante l'esercizio della loro attività professionale. Questa assurda trovata non solo non ha alcun fondamento giuridico, ma soprattutto evidenzia una profonda mancanza di fiducia verso il lavoro dei nostri professionisti».

Dello stesso tenore anche la reazione del Consiglio nazionale degli architetti, che ha diffidato Deloitte per «un'iniziativa offensiva e del tutto arbitraria, al di fuori di ogni norma di legge. Quanto richiesto calpesta la dignità di ogni professionista. Mi auguro che tale procedura venga immediatamente ritirata per il giusto rispetto nei confronti dei professionisti italiani», le parole del presidente degli architetti Francesco Miceli.

Ai professionisti, infine, si è aggiunta anche la voce dell'Oice, l'associazione delle organizzazioni di ingegneria di architettura e di consulenza tecnico-economica: «non possiamo che essere al fianco dei colleghi della Rpt nello stigmatizzare la richiesta che Deloitte ha fatto a chi deve asseverare le pratiche di ammissione alle agevolazioni», il commento del presidente Giorgio Lupoi.