Non si dimetterà Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura nel governo guidato dalla cognata Giorgia Meloni , dopo avere costretto un treno Freccia Rossa che viaggiava in forte ritardo a una sosta nella stazione di Ciampino per consentirgli di arrivare in tempo a Caivano, dove doveva partecipare all’inaugurazione del Parco verde, a bordo dell’auto ministeriale.
Ieri Lollobrigida ha spiegato, di fronte alle richieste di dimissioni avanzate da vari partiti di opposizione, che resterà al suo posto in quanto ha agito nell’interesse dello Stato. «La fermata straordinaria è consentita dal regolamento delle Ferrovie, non si è registrato alcun ritardo, disagio o costo aggiuntivo per nessuno.
Martedì, a Caivano, ero atteso per piantare l’albero di Falcone in una piazza riqualificata, dove fino a poco tempo fa si svolgevano attività di spaccio. Ad aspettarmi c’ erano bambini, la banda, i carabinieri, cittadini che finalmente auspicano un cambio di passo a favore della legalità. Che figura ci avrebbero fatto le istituzioni se non mi fossi presentato»? Nessun passo indietro, quindi.