Solo annunci di affitti brevi con codice identificativo nazionale (Cin) esposto
Solo annunci di affitti brevi con codice identificativo nazionale (Cin) esposto
La banca dati nazionale entra in funzione da oggi con la pubblicazione dell’Avviso in Gazzetta Ufficiale. Ci sono due mesi per mettersi in regola e sul sito del ministero le indicazioni per richiedere il codice

di di Maria Mantero 03/09/2024 02:00

Da oggi entra in funzione la banca date delle strutture ricettive e scatta l’obbligo di inserire negli annunci il codice identificativo nazionale.

Entro due mesi da oggi, data della pubblicazione dell’Avviso nella Gazzetta Ufficiale e sul sito del Ministero, le strutture alberghiere, extra alberghiere, così come coloro che affittano per periodi brevi case o stanze sono quindi tenuti ad iscriversi alla piattaforma del ministro del turismo e ottenere il Cin (Codice identificativo nazionale). La pena per chi non esporrà il bollino all'esterno dello stabile in cui sono collocati gli appartamenti o le strutture potrà arrivare fino a 8 mila euro.

Il ministro del turismo Daniela Santanchè annuncia l’entrata in esercizio della banca dati (Bdsr) e spiega: “Un passo importante per garantire legalità, piena trasparenza agli utenti, favorire l’emersione del sommerso e dell’evasione fiscale e maggior qualità dei servizi offerti ai turisti. Una riforma epocale se pensiamo anche al fatto che le Ota (le agenzie di viaggio online, ndr) si stanno allineando in tal senso e non proporranno le strutture sprovviste di Cin".

La Bdsr è uno strumento che implementa, tramite meccanismi di interoperabilità, il coordinamento informativo tra i dati dell'amministrazione statale e territoriale ed è volto a fornire una mappatura degli esercizi ricettivi. Le informazioni riguardano, tra l'altro: tipologia di alloggio; ubicazione; capacità ricettiva; soggetto che esercita l'attività ricettiva; codice identificativo regionale, ove adottato, o codice alfanumerico univoco.

Nell’avviso oggi in Gu si legge “partire dalla data di pubblicazione del presente avviso entra in funzione la Banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche come previsto dall’articolo 13-quater, comma 4 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58”.

Quindi dal punto di vista pratico il documento spiega come attraverso il portale telematico Bdsr del ministero del turismo, accessibile al link https://bdsr.ministeroturismo.gov.it, è possibile richiedere il cin (il codice identificativo nazionale) e come i titolari di strutture turistico-ricettive e i locatori di immobili destinati a locazioni brevi o per finalità turistiche potranno ottenere il codice attraverso le funzionalità messe a disposizione dalla banca dati tra cui: l’accesso tramite identità digitale, la presentazione in via telematica dell’istanza, corredata di una dichiarazione sostitutiva (art. 46 e 47 del testo unico di cui al dpr n. 445/2000, attestante i dati catastali dell'unità immobiliare o della struttura e, peri locatori, la sussistenza dei requisiti di cui al comma 7 dell’art. 13-ter del dl n. 145/2023), l’integrazione dei dati eventualmente mancanti relativi alla propria struttura in conformità all’allegato B del Decreto del Ministro del Turismo n. 16726 del 06 giugno 2024 e la comunicazione telematica alla regione o alla provincia autonoma di riferimento delle eventuali incongruenze nei dati presenti. Infine una volta completato il set informativo richiesto e conclusa con successo la procedura, l’utente potrà ottenere la certificazione telematica comprovante il regolare rilascio del Cin.

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