Social housing, accordo Bei e Investire Sgr da 34 milioni
Social housing, accordo Bei e Investire Sgr da 34 milioni
Un finanziamento per realizzare oltre 200 alloggi nel centro di Milano. L’operazione avverrà attraverso il Fondo Ca’ Granda, gestito dalla SGR del Gruppo Banca Finnat e partecipato dalla Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, da CDP Real Asset SGR e da Fondazione Cariplo

27/11/2023 12:48

Sostenere la costruzione di nuove unità di social housing nel cuore di Milano, promuovendo l’accesso ad alloggi di qualità e sostenibili per le famiglie a reddito medio-basso. Sono gli obiettivi del finanziamento da 34 milioni di euro concesso dalla Banca europea per gli investimenti al Fondo Cá Granda, gestito da Investire Sgr (Gruppo Banca Finnat) e partecipato da Fondazione Irccs Cá Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Cdp Real Asset Sgr attraverso il FIA -Fondo Investimenti per l'Abitare e Fondazione Cariplo.

Grazie alle risorse della Bei, verranno riqualificati oltre 200 appartamenti nel centro di Milano, nel Quartiere Sarpi. Le unità abitative verranno demolite e ricostruite seguendo i più alti standard di efficienza energetica e di sostenibilità ambientale e saranno poi assegnate alla "fascia intermedia" della popolazione che non è in grado di accedere né al libero mercato né all’edilizia residenziale pubblica.

Si tratta della prima operazione finanziaria della Bei in Italia realizzata direttamente con un fondo immobiliare a favore dell’edilizia sociale, resa possibile anche grazie alle finalità etiche e al forte impegno del Policlinico di Milano a favore della sostenibilità ambientale con il Fondo Cà Granda. "Con questa operazione, la Bei dimostra il proprio impegno a favore dell’edilizia sociale", ha commentato Gilles Badot, Direttore perle operazioni in Italia. "Questo progetto non solo migliorerà la qualità della vita dei residenti, ma contribuirà anche a migliorare l'efficienza energetica e quindi la sostenibilità ambientale a Milano". Negli ultimi cinque anni, la Bei ha finanziato progetti di edilizia sociale e a prezzi calmierati per oltre 6,5 miliardi di euro in undici Paesi europei.

Il finanziamento è stato annunciato e sottoscritto il 27 novembre, presso l'Archivio Storico del Policlinico di Milano, durante l'evento "Il partenariato acceleratore di rigenerazione urbana e sociale".

 "Salutiamo con particolare favore il finanziamento della BEI al Fondo Cá Granda, di cui siamo partner finanziario con il nostro fondo FIA", ha dichiarato Giancarlo Scotti, amministratore delegato di Cdp Real Asset Sgr. "Il sostegno delle risorse europee, al fianco di quelle di investitori istituzionali nazionali, conferma l'esistenza di un impegno comune su progetti capaci di ridurre il disagio abitativo nelle nostre città, anche attraverso la rigenerazione urbana e l'inclusione sociale”.

“Il Fondo Cá Granda, istituito con il conferimento del patrimonio immobiliare del Policlinico di Milano, restituisce a Milano con effetto moltiplicativo quanto ricevuto nei secoli dalla generosità dei milanesi grati per l'attività svolta dall'ospedale, catalizzando le risorse nazionali del Fondo Investimenti per l'Abitare gestito da Cdp Real Asset Sgr e attivando la finanza sostenibile della Bei", ha spiegato Dario Valentino AD Investire Sgr. "L'iniziativa conferma nuovamente l'elevata capacità di Investire nello strutturare operazioni finanziarie complesse ad alto impatto sociale".

"Abbiamo fatto confluire il nostro patrimonio immobiliare di città nel Fondo Cá Granda perché venisse valorizzato, riqualificato e restituito alla popolazione, come segno del grande legame che da secoli c'è tra l'ospedale e i suoi cittadini, che sono anche i suoi benefattori", ha detto Marco Giachetti, presidente del Policlinico di Milano. "Questi edifici furono donati al Policlinico con grande generosità, e oggi il Policlinico ricambia questa beneficenza restituendo valore alla città. Il progetto di social housing che abbiamo voluto creare rispecchierà davvero il significato di questo concetto: da una parte, abitazioni belle e moderne a prezzi calmierati per le fasce deboli della popolazione; dall'altra, interventi nel sociale, concreti e per tutti. Mi piace pensare che i valori dell’antica Cá Granda, un luogo ospitale per tutti i bisognosi, una sorta di agorà che abbracciava tutta la città, siano giunti fino a noi, e si rinnovino in questo progetto a favore di Milano e dei suoi abitanti".