Anche Lotto e SuperEnalotto cedono all'emergenza coronavirus. Sabato scorso c'è stata l'ultima estrazione autorizzata dai Monopoli, poi lo stop: troppo alto il rischio di contagio tra i membri delle commissioni che vigilano sulla regolarità delle operazioni, di conseguenza il Direttore Generale dell'Agenzia Dogane e Monopoli, Marcello Minenna – con la Determinazione direttoriale n. 96788/RU - ha imposto l'interruzione dei giochi, anche nella versione online, «sino a provvedimento di revoca». Nessun problema, in ogni caso, per la riscossione delle vincite non riscosse a causa della sospensione: sono per ora «congelate» ma saranno comunque pagate al termine del periodo di emergenza, tutelando i giocatori. In una nota inviata qualche giorno fa ai concessionari Lottomatica e Sisal, i Monopoli di Stato hanno comunicato «la sospensione dei termini di decadenza» (60 giorni per il Lotto, 90 per il SuperEnalotto, ndr) per l'incasso dei biglietti vincenti. Sarà la stessa Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a comunicare il riavvio dei termini, una volta terminata l'emergenza legata al Coronavirus. Anche i mini-abbonamenti per le giocate riprenderanno piena efficacia appena le estrazioni torneranno regolari. Sono le ultime misure in ordine di tempo tra quelle adottate per il settore giochi. Il primo stop era arrivato con il Dpcm firmato da Giuseppe Conte l'8 marzo, in cui si stabiliva la sospensione fino al 3 aprile delle attività di circa cinquemila sale giochi, oltre 6mila agenzie di scommesse e 200 bingo, «con sanzione della sospensione dell'attività in caso di violazione». La raccolta di scommesse sportive, virtual games e apparecchi da intrattenimento slot machine e Videolotteries – a maggior ragione dopo la successiva chiusura anche dei bar l'11 marzo – è dunque ferma da quella data. E anche nel decreto legge approvato martedì sera dal Consiglio dei Ministri, c'è un comma che riguarda gli stessi punti vendita di giochi pubblici, la cui chiusura può essere prorogata «per periodi predeterminati di durata non superiore a 30 giorni» – reiterabili e modificabili anche più volte - fino al 31 luglio. Insomma, uno stop pressoché completo – che costerà in poco meno di un mese almeno 550 milioni di gettito allo Stato, secondo stime Agipro - dal quale si sono salvati Gratta e Vinci, 10eLotto e WinforLife, venduti nelle tabaccherie alle quali è consentito restare aperte. Nel caso del 10eLotto, l'estrazione (automatica) dei numeri avviene senza l'ausilio degli schermi con i numeri estratti, per evitare ogni rischio di assembramento. Infine, si può partecipare online a giochi come scommesse virtuali, casinò, poker, Bingo, 10eLotto, Gratta e vinci, Millionday, vale a dire i prodotti per i quali non c'è bisogno dell'intervento di personale delle Dogane. Anche le scommesse sportive online sono «aperte» se ci si accontenta dei campionati calcistici di Birmania, Angola, Nicaragua.
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