Saldi, lo shopping tourism attenua il calo di luglio
Saldi, lo shopping tourism attenua il calo di luglio
'andamento dei saldi registrato su un campione rappresentativo di aziende associate a Federazione Moda Italia-Confcommercio risulta mediamente negativo del 10%, con il 54% degli operatori che ha registrato un calo. Il 33% ha invece dichiarato la stabilità e solo il 13% degli operatori ha riferito una positività delle vendite rispetto allo stesso mese dell'anno scorso

05/08/2022 08:03

I turisti sono tornati ad affollare città d'arte e località estive della Penisola. E il connubio fra moda e turismo si conferma fondamentale: il cosiddetto shopping tourism può infatti fare la differenza anche per quanto riguarda l'andamento dei saldi estivi, non proprio brillante, con una perdita media a doppia cifra il mese scorso nel mercato interno.

A chiusura del mese di luglio, l'andamento dei saldi registrato su un campione rappresentativo di aziende associate a Federazione Moda Italia-Confcommercio sul territorio italiano risulta infatti mediamente negativo del 10%, con il 54% degli operatori che ha registrato un calo. Il 33% ha invece dichiarato la stabilità e solo il 13% degli operatori ha riferito una positività delle vendite rispetto allo stesso mese dell'anno scorso.

«Dai dati si comprende come sia importante il connubio tra moda e turismo. I risultati migliori sono quelli che arrivano dallo shopping tourism; mentre, sul mercato interno, la perdita media è a doppia cifra», ha commentato Giulio Felloni, presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio. «La crescita del caro energia e il calo della fiducia hanno, a oggi, sicuramente inciso sulle scelte d'acquisto degli italiani.

«Da questi dati si comprende quanto mai sia necessario e urgente concretizzare quanto abbiamo chiesto, in perfetta sintonia con Confcommercio: la riduzione del cuneo fiscale e dei costi energetici.

«Sarebbe oltremodo determinante», ha aggiunto il presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio, «l'intervento del governo sui temi avanzati al Tavolo della moda sulla riduzione dell'Iva per abbigliamento, calzature, pelletteria, accessori, tessile casa e articoli sportivi, come uno degli elementi essenziali per il rilancio dei consumi, prima che sia veramente troppo tardi», ha concluso ancora Giulio Felloni.