Registri contabili, eliminato l'obbligo di conservazione sostituiva digitale
Registri contabili, eliminato l'obbligo di conservazione sostituiva digitale
Sarà sufficiente tenere aggiornati i libri e le scritture contabili su supporto informatico e stamparli soltanto all’atto di eventuali richieste da parte dell’amministrazione finanziaria in sede di controllo. Lo prevede un emendamento al Decreto Semplificazioni. Soddisfazione del presidente del commercialisti, Elbano de Nuccio: “Abbiamo contribuito, da protagonisti, a far approvare una norma che toglie dalla scrivania dei colleghi un adempimento anacronistico e dispendioso"

27/07/2022 18:32

Abrogato l’obbligo annuale di conservazione sostitutiva digitale dei registri contabili tenuti con sistemi elettronici. D’ora in poi, infatti, spiega in una nota il Cosiglio nazionale dei Dottori Commercialisti, "sarà sufficiente tenere aggiornati i libri e le scritture contabili su supporto informatico e stamparli soltanto all’atto di eventuali richieste da parte dell’amministrazione finanziaria in sede di controllo. È quanto prevede un emendamento al Decreto Semplificazioni, approvato alla Camera nell’ambito dell’iter di conversione, che recepisce la proposta presentata dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili nel corso dell’audizione presso le Commissioni Finanze e Bilancio della Camera, presiedute, rispettivamente, dagli Onorevoli Luigi Marattin e Fabio Melilli, nonché nell’ambito del Tavolo tecnico tra Mef, Agenzia delle Entrate e Consiglio Nazionale, recentemente istituito dal Capo di Gabinetto, Consigliere Giuseppe Chiné. La proposta è stata supportata politicamente dallo stesso On. Marattin (Italia Viva) e dagli On.li Albano (Fratelli d’Italia), Gusmeroli (Lega), Pastorino (Liberi e Uguali) e Gallo (Movimento 5 Stelle). 

“Ringrazio le Istituzioni e le forze politiche che hanno accolto le nostre istanze, peraltro in un momento particolarmente delicato per il Paese – ha commentato Elbano de Nuccio, Presidente del Consiglio Nazionale dei Commercialisti –. Questo ci incentiva a proseguire con tenacia nell’azione avviata da questo Consiglio al fine di dare risposte concrete ai problemi quotidiani della professione”. “Abbiamo contribuito, da protagonisti, a far approvare una norma che toglie dalla scrivania dei colleghi un adempimento anacronistico e dispendioso sia in termini di tempo che di denaro – afferma Salvatore Regalbuto, consigliere nazionale dei commercialisti con delega alla Fiscalità. È un primo passo concreto nell’ambito degli obiettivi che intendiamo perseguire, avendo come principale punto di riferimento l’operatività quotidiana dei colleghi”.