Regionali Liguria, Conte e Renzi convergono su Orlando candidato per il campo largo
Regionali Liguria, Conte e Renzi convergono su Orlando candidato per il campo largo
Anche il leader di ItaliaViva apre a un sostegno all'ex ministro della giustizia. "Se la linea la dà Elly Schlein, noi ci siamo. Se la linea la dà Conte, allora stiamo fuori", dibadisce però Renzi. "Ma la posta in gioco oggi non è su Italia Viva quanto sulla leadership della coalizione".

02/09/2024 11:40

In Liguria il campo largho di centrosinistra ha trovato il punto di sintesi in Andrea Orlando sulla candidatura alla presidenza della Regione in vista del voto di ottobre. Il passo indietro del candidato pentastellato Luca Pirondini e le parole di Giuseppe Conte hanno spianato la strada all'accordo elettorale. Così come l'apertura di Matteo Renzi che non sosterrà più la candidatura del sindaco di Genova Bucci. " Siamo pronti ad essere presenti in una lista riformista senza simboli di partito e a sostenere la candidatura di Andrea Orlando, con cui ho posizioni diverse ma che ho comunque nominato ministro”

Soddisfazone di Elly Schlein: "Sono felice delle dichiarazioni del Movimento 5 stelle, è un passo avanti significativo". La leader Pd lo dice arrivando alla festa dell'Unità delle Marche a Pesaro. 

A chiudere il cerchio sulla candidatura di Orlando ci ha pensato il leader di ItaliaViva Renzi. “Spazziamo via le ambiguità: non intendiamo tenere i piedi in scarpe diverse e dunque siamo pronti a separare la nostra strada da quella del pur bravo Marco Bucci. Tanto bravo che, ricordo, Conte lo ha giustamente nominato Commissario per la ricostruzione del Ponte Morandi", ha detto Renzi, parlando delle prossime regionali in Liguria in un’intervista a La Stampa. "Siamo pronti ad essere presenti in una lista riformista senza simboli di partito e a sostenere la candidatura di Andrea Orlando”. “Basta – aggiunge l’ex premier – che non siano alibi. Inutile girarci intorno. In Liguria il problema non è Italia Viva, ma le divisioni degli altri. Se la linea la dà Elly Schlein, noi ci siamo. Se la linea la dà Conte, allora stiamo fuori. Ma la posta in gioco oggi non è su Italia Viva quanto sulla leadership della coalizione. Il Pd ha aperto, noi ci siamo. Non siamo in coalizione perché ce l’ha ordinato il dottore, ma perché – conclude Renzi – ce l’ha chiesto la segretaria del Pd”.