Recovery fund, Conte: se perdiamo la sfida mandateci a casa
Recovery fund, Conte: se perdiamo la sfida mandateci a casa
E Gualtieri annuncia: oggi il premier invierà al parlamento il piano nazionale di riforma e resilienza che il Comitato interministeriale per gli affari europei ha approvato il 9 settembre, Il presidente del consiglio a Norcia: la scuola è l'ennesima sfida per il nostro Paese

di redazione Roma 15/09/2020 16:34

Se il governo perde la sfida del recovery fund "avete il diritto di mandarci a casa". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte agli studenti dell'istituto superiore di Norcia Roberto Battaglia, mentre sempre oggi il ministro dell'Econoomia, Roberto Gualtieri, ha annunciato che il Recovery plan italiano, cioè le linee guida degli interverventi riformatori che il governo intende realizzare grazie all'arrivo dei fondi europei, circa 200 miliardi di euro, è pronto e sarà inviato da Conte al parlamento oggi pomeriggio: "Il governo ha lavorato intensamente per precisare la strategia complessiva del piano nazionale di riforma e resilienza previsto da Next Generation Eu. Mercoledì 9 il Ciae, Comitato interministeriale per gli affari europei ha approvato le linee guida che il presidente del consiglio invierá oggi al parlamento". Gualtieri, nel corso di un'audizione alla camera, ha annunciato che Il Piano italiano di investimenti per l'uitlizzo del Recovery Fund sarà presentato alla Commissione europea il 15 ottobre, insieme con il Documento programmatico di bilancio e prima verrà approvata la nota di aggiornamento del Def. Gualtieri ha sottolineato che il Recovery fund avrà lo scopo di "determinare maggiori pacchetti di investimenti pubblici e di sostegno a quelli privati per le riforme che da tempo sono necessarie per modernizzare il paese. Per quanto riguarda i prestiti previsti dal Recovery fund il governo è orientato a massimizzare l'utilizzo delle relative risorse, ma va considerato che i prestiti erogati all'Italia dall'Europa, se non compensati dalla riduzione di altre spese o dall'aumento delle entrate, contribuiranno ad accrescere il deficit della pubblica amministrazione e l'accumulazione di debito pubblico. Sarà quindi necessaria una programmazione di bilancio volta a riequilibrare la finanza pubblica nel medio termine dopo la forte espansione del deficit prevista quest'anno in conseguenza della pandemia. In questo quadro è opportuno ricordare che all'ultimo Ecofin ed Eurogruppo l'orientamento prevalente è stato quello di mantenere un profilo espansivo della politica di bilancio anche per il 2021. Nella Nadef il governo dettaglierá il sentiero di rientro del deficit per il 2021-2023 e lo scenario programmatico includerá la previsione dell'utilizzo dei prestiti previsti da Next generation Eu".

Tornando a Conte, a Norcia il premier ha parlato della scuola, "l'ennesima sfida che il nostro Paese sta affrontando. Anche di fronte a questa sfida risponderemo positivamente e riusciremo a vincerla", ha poi detto il premier. "Con l'avvio dell'anno scolastico dopo la pandemia, sicuramente ci saranno criticitá, ma la garanzia che posso dare al paese sta nell'impegno che abbiamo messo e nel lavoro che stiamo facendo per superare tali criticitá.