Onu, sì al cessate il fuoco a Gaza. Ma Netanyahu si mette di traverso
Onu, sì al cessate il fuoco a Gaza. Ma Netanyahu si mette di traverso
Il consiglio di Sicurezza dice sì, con l'astensione degli Usa, a una bozza che chiede il cessate il fuoco immediato per il Ramadan che conduca a un cessate il fuoco durevole e sostenibile. Oltre al rilascio immediato di tutti gli ostaggi e l'accesso umanitario garantito

di redazione Roma 25/03/2024 18:34

Dopo mesi di stallo il Consiglio di Sicurezza dell'Onu  ha approvato una risoluzione che chiede il cessate il fuoco a Gaza. Nel documento, che ha ottenuto 14 voti a favore e l'astensione degli Usa, si "chiede un cessate il fuoco immediato per il Ramadan rispettato da tutte le parti che conduca ad un cessate il fuoco durevole e sostenibile e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi, nonché la garanzia dell'accesso umanitario per far fronte alle loro esigenze mediche e umanitarie"

No alla la correzione voluta da Mosca

La discussione è ruotata tutta intorno al termine “durevole” relativo al cessate il fuoco. Prima del voto, il rappresentante permanente della Russia ha preso la parola per proporre un emendamento che sostituisse il termine “durevole” con “permanente”, emendamento che avrebbe posto fine alla guerra salvo violazioni della risoluzione. Una modifica che, però, è stata molto dibattuta e che, alla fine, non ha trovato l’appoggio del Consiglio, anche se Mosca ha comunque deciso di votare a favore del testo.

Israele blocca la delegazione diretta a Washington. Il no di Netanyahu

Il via libera alla risoluzione, salutato con  favore dall'Unione europea, dagli Usa e anche da Hamas, che si è detta disposta as avviare immediatamente lo scambio di prigionieri, non è stato accolto con altrettanto entusiasmo da Israele. Il premier Benjamin Netanyahu ha bloccato la delegazione diplomatica israeliana che si stava recando a Washington per concludere l'accordo, e successivamente il ministro degli Esteri Israel Katz ha dichiarato: "Non cesseremo il fuoco, distruggeremo Hamas e continueremo a combattere finché l'ultimo degli ostaggi non sarà tornato a casa". Parole che hanno suscitato sconcerto e malumore a Washington, dove il portavoce del Consiglio Usa per la Sicurezza John Kirby si è dichiarato "molto deluso" per il mancato arrivo a Washington della delegazione israeliana.