Neuromarketing, così le aziende inviano i messaggi subliminali
Neuromarketing, così le aziende inviano i messaggi subliminali
Stimoli sensoriali, ovvero strategie di neuromarketing predisposte dalle aziende, per attivare le diverse aree del cervello

21/11/2023 08:06

Non serve la macchina della verità, non c'entra Freud ma il consumatore è meglio predisposto a comprare un vino costoso, se c'è musica classica come sottofondo al supermercato. Allo stesso modo si ricorda subito di dover acquistare detersivi, se percepisce un profumo di limone tra gli scaffali. E, spesso, un prodotto ci convince della sua naturalezza più col colore della confezione che con le informazioni riportate in etichetta. Tutti acquisti irrazionali ma non inconsapevoli. Anzi, sono i risultati di precisi stimoli sensoriali, predisposti dalle aziende, per attivare le diverse aree del cervello, da quella della felicità a quella dove nasce la voglia di divorare una busta di patatine. In poche parole: sono strategie di neuromarketing. «Il Marketing Oggi», il podcast di ItaliaOggi, ne ha parlato nella nuova puntata con Vincenzo Russo, professore di psicologia dei consumi e neuromarketing all'Università Iulm.