Maturità 2020, soltanto professori interni nelle commissioni d'esame
Maturità 2020, soltanto professori interni nelle commissioni d'esame
L'annuncio del ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, che per garantire la regolarità degli esami ha proposto presidenti esterni. Ministero al lavoro sulle misure in tema di valutazione intermedia e finale degli studenti, recuperi, requisiti di accesso e struttura degli esami di stato per il primo e secondo ciclo di istruzione

di redazione Roma 26/03/2020 17:15

"Anticipo sin d'ora quella che può essere una diretta conseguenza di questo approccio di valorizzazione dei percorsi di ognuno, che riguarda la composizione delle commissioni d'esame per la scuola secondaria di II grado. Il mio orientamento è di proporre una commissione formata da soli membri interni (6) , con presidenti esterni. Da un lato, ciò vale a tutelare gli apprendimenti effettivamente acquisiti. Dall'altro, un presidente esterno si fa garante della regolarità dell'intero percorso d'esame". E' quanto ha annunciato il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina nel corso di un'informativa al senato sulla revisione del calendario scolastico in seguito all'esplosione dell'emergenza coronavirus. Un'informativa che non ha chiarito, ma ha dato comunque indicazioni, sulla possibilità che l'anno scolastico in corso si concluda senza che gli studenti tornino nelle classi. "Si tornerà a scuola se e quando, sulla base delle indicazioni degli esperti, le condizioni lo consentiranno". Cioè, appunto, alla fine di aprile, a magigo inoltrato o forse soltanto nel 2020-21.  "Il ministero è già al lavoro e stiamo predisponendo tutte le misure necessarie per intervenire, anche in deroga alle vigenti disposizioni normative, in materia di: valutazione intermedia e finale degli studenti; modalità di recupero degli apprendimenti; requisiti di accesso e struttura degli Esami di Stato, per il I e II ciclo di Istruzione; ridefinizione del calendario scolastico nazionale e dei calendari regionali, nel rispetto delle prerogative delle Regioni", ha affermato Azzolina. 

"Più di tre quarti degli studenti nel mondo sono interessati a questa crisi, 1,5 miliardi, una sfida senza precedenti. L'anno scolastico in corso è salvo, in deroga al limite dei 200 giorni minimi: Chiedo una Maturità seria che tenga conto degli sviluppi dell'apprendimento". Per quanto riguarda le lezioni a distanza, Azzolina ha dichiarato che degli 8,3 milioni studenti a casa, "ne sono stati raggiunti 6,7 milioni". Tra registro elettronico e nuove piattaforme, il 67 per cento delle scuole si è impegnato e il 48 per cento, secondo le indicazioni dell'Istruzione, ha fatto un collegio docenti online. Mille assistenti informatici aiuteranno istituti e singoli studenti in difficoltà. Per questa fase emergenziale sono state trovate risorse per 136,7 milioni di euro. Settanta milioni andranno per pc e tablet da destinare a chi ne è sprovvisto, 8,2 milioni per gli animatori digitali: "Molti Paesi europei sono più attrezzati di noi sulle attrezzature tecnologiche, lo sappiamo". Il  ministra ha ricordato che, per ora, le scuole resteranno chiuse fino al 3 aprile e che il decreto firmato ieri dal governo consente nuove misure restrittive "per periodi non superiori a trenta giorni".