Manovra, Dombrovskis: continueremo a monitorare i conti italiani
Manovra, Dombrovskis: continueremo a monitorare i conti italiani
Avvertimento del vicepresidente della Commissione europea: in primavera valuteremo se aprire una procedura per deficit eccessivo

22/11/2023 11:16

Mamovra, la Commissione europea continuerà a "monitorare" i conti dell’Italia e valuterà in primavera se aprire una procedura contro l'Italia per deficit eccessivo. È questo l'avvertimento che il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, ha lanciato in una intervista alla Stampa

"Noi continueremo a monitorare gli sviluppi di bilancio e, come abbiamo fatto con tutti gli altri Paesi che non sono pienamente in linea con le nostre raccomandazioni, chiediamo di tenersi pronti a prendere le misure necessarie", ha detto Dombrovskis aggiungendo che la manovra italiana "non è pienamente in linea con le nostre linee-guida di bilancio per quanto riguarda la crescita della spesa primaria netta" e “questo è dovuto al fatto che, nel 2023, consideriamo un impatto delle spese significativo e molto più alto del previsto. Prendendo questo aspetto in considerazione, la spesa nel 2024 è superiore a quella raccomandata. Un altro elemento è legato alle misure per contrastare il caro-energia". 

"Nella manovra è effettivamente prevista una riduzione delle spese. Ma al tempo stesso vediamo che la spesa pubblica aumenta e questo vuol dire che nel 2024 i risparmi non vengono usati per ridurre il deficit, come avevamo chiesto, ma per finanziare altre spese", ha proseguito Dombrovskis sottolineando che "noi abbiamo chiesto di ridurre gradualmente le misure di sostegno contro il caro-energia, ma al tempo stesso abbiamo fornito più flessibilità sugli aiuti di Stato. Questo è più utile ai Paesi che hanno maggiori margini di bilancio? Bisogna anche considerare che ci sono fondi Ue per aiutare gli Stati membri ad affrontare questa sfida: mi riferisco per esempio allo strumento RepowerEU e più in generale anche alle altre risorse del Recovery Plan".

Pnrr, implementazione a buon ritmo

Quanto al Pnrr, "l'implementazione del piano è in corso a un buon ritmo e infatti l'Italia ha già presentato la quarta richiesta di pagamento; non sono molti gli Stati che lo hanno fatto. Ma ovviamente ora è importante non perdere lo slancio per quanto riguarda le riforme e gli investimenti perché le tempistiche per l'attuazione sono abbastanza cariche", ha spiegato ancora Dombrovskis. 

"Se finalizzata al più tardi entro la primavera, la riforma del Patto di Stabilità sarà la base giuridica per il ciclo del semestre europeo2024 e per le linee di bilancio che forniremo agli Stati per preparare le manovre del 2025", ha precisato Dombrovskis sottolineando che "dal punto di vista della Commissione è importante che la discussione al Consiglio preservi le caratteristiche-chiave della nostra proposta. E cioè: focalizzarsi sul medio periodo, fare un'analisi basata sul rischio al fine di determinare i piani di bilancio strutturali e infine lasciare maggiori margini di manovra agli Stati per definire la loro traiettoria di bilancio".  

Ovviamente, "questo deve essere equilibrato con una totale trasparenza e parità di trattamento tra gli Stati, elementi che erano già previsti dalla proposta originaria della Commissione e che ora vengono rafforzati nella discussione in Consiglio. Sono ampiamente ottimista circa la possibilità di finalizzare questi negoziati perché c'è un impegno costruttivo da parte di tutti gli Stati e c'è anche la consapevolezza della necessità di riformare le regole della nostra governance economica per essere in grado di applicarle con più flessibilità, ma al tempo stesso farle rispettare in modo più rigoroso", ha concluso.