Lo stato paga i manager alle pmi
Lo stato paga i manager alle pmi
Al via da oggi le domande per ottenere il “voucher innovazione”, ovvero il contributo fino al 50% delle spese di consulenza specialistica concedibile a imprese e reti d’impresa impegnate nella trasformazione tecnologica e digitale

di di Bruno Pagamici 29/11/2023 07:57

Al via da oggi le domande per ottenere il “voucher innovazione”, ovvero il contributo fino al 50% delle spese di consulenza specialistica concedibile a imprese e reti d'impresa impegnate nella trasformazione tecnologica e digitale. Con una dotazione finanziaria di 75 milioni di euro la misura agevolativa sostiene con un contributo fino ad un massimo di 80.000 euro l'introduzione in azienda di manager dell'innovazione qualificati in grado di implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale “Impresa 4.0”.

I compiti dei manager dell'innovazione

Tra i compiti di tali figure professionali rientrano anche lo svolgimento di altre attività, tra cui l'ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi aziendali, l'avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati finanziari, l'apertura del capitale di rischio a investitori specializzati nel private equity o nel venture capital, l'utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale (es. equity crowdfunding, invoice financing, emissione di mini bond, ecc.). Come stabilito dal decreto Mimit 16 ottobre 2023, per essere ammesse al contributo le micro, piccole e medie imprese nonché le reti d'impresa (composte da un numero non inferiore a tre pmi) devono presentare le domande a partire dal 29 novembre 2023 attraverso la procedura informatica disponibile al link https://Invio-agevolazioni.dgiai.gov.it. Lo scorso 23 novembre si è invece chiusa la fase preliminare di compilazione delle domande che ha visto 3.987 istanze e la partecipazione di oltre 7.600 pmi e reti d'impresa.

Iscrizione all'albo del Mimit

Il manager dell'innovazione. Dovrà essere qualificato, iscritto all'Albo tenuto presso il Mimit, indipendente e inserito temporaneamente con un contratto di consulenza di durata non inferiore a 9 mesi (sottoscritto tra le parti successivamente alla data di invio della domanda di agevolazione). Quanto all'applicazione di tecnologie abilitanti le prestazioni dovranno essere svolte in ambito big data, cyber security, prototipazione rapida, realtà virtuale e aumentata, robotica avanzata, interfaccia uomo-macchina, manifattura additiva e stampa tridimensionale, internet delle cose e delle macchine, integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali, ecc. Anche il manager persona fisica residente all'estero può iscriversi nell'elenco del Mimit, a condizione di possedere i requisiti di cui all'art. 5, commi 2 e 3 del dm Mimit 7 maggio 2019. Gli incarichi manageriali potranno riguardare anche l'applicazione di nuovi metodi organizzativi.

Reti d'impresa

Possono beneficiare del voucher anche le reti d'impresa composte da un numero non inferiore a tre pmi purché il contratto di rete configuri una collaborazione effettiva e stabile e sia caratterizzato dagli elementi di cui all'art. 2, comma 2, del decreto 7 maggio 2019.

Contributi. Il contributo a valere sulle spese di consulenza è per dimensioni d'impresa:

- micro e piccole: 50% dei costi ammissibili fino a 40 mila euro;

- medie imprese: 30% dei costi fino a 25 mila euro;

- reti d'impresa: 50% dei costi fino a 80 mila euro.