Liquidazioni, i sindacati del lavoro pubblico si mobilitano
Liquidazioni, i sindacati del lavoro pubblico si mobilitano
Cgil, Uil, Cgs, Cse, Cosmed, Cida e Codirp lanciano una petizione diretta a Governo e a Parlamento per porre fine alla dilazione del Trattamento di Fine Servizio e del Trattamento di Fine Rapporto dei dipendenti pubblici

di Redazione Roma 16/07/2024 13:24

Cgil, Uil, Cgs, Cse, Cosmed, Cida e Codirp lanciano una petizione diretta a Governo e a Parlamento per porre fine alla dilazione del Trattamento di Fine Servizio (TFS) e del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) dei dipendenti pubblici.

"Per oltre un decennio, i dipendenti pubblici hanno subito un ingiusto sequestro delle loro liquidazioni, erogate con modalità differite e rateali, causando ritardi che possono arrivare fino a sette anni", si legge in un comunicato, "Questa pratica non solo li discrimina rispetto ai dipendenti privati, ma rappresenta anche una grave ingiustizia sociale, specialmente per coloro che raggiungono la pensione di vecchiaia o il limite ordinamentale per la permanenza al lavoro. Soprattutto in un periodo di alta inflazione, ogni dilazione erode nel tempo il potere d'acquisto di queste liquidazioni, aggiungendo un ulteriore danno al già inammissibile ritardo nell’erogazione delle stesse.

" Nonostante i moniti della Corte Costituzionale - sostengono i sindacati -, culminati nella sentenza n.130/23, che ha dichiarato la trattenuta del TFS in contrasto con il principio della giusta retribuzione sancito dall'art. 36 della Costituzione, si continuano a perpetuare trattamenti discriminatori nei confronti dei lavoratori dipendenti del settore pubblico". Per le sigle sindacali, quini "è intollerabile che, nonostante i numerosi disegni di legge presentati da tutte le forze politiche, non sia stato ancora adottato alcun provvedimento concreto per risolvere questa ingiustizia, ma ci si limiti ad auspici, moniti, che non hanno concretamente risolto le varie penalizzazioni e riduzioni economiche che si stanno accumulando a carico dei dipendenti pubblici. È ora che il legislatore intervenga con urgenza per porre fine a questo sequestro illegittimo, restituendo il maltolto e garantendo civiltà giuridica ed equità".

Pertnato le sigle sindacali ritengono "necessaria una mobilitazione decisa per ottenere finalmente giustizia per i dipendenti pubblici".