L'Ance: il superbonus vale 21 miliardi. Va esteso a tutto il 2023
L'Ance: il superbonus vale 21 miliardi. Va esteso a tutto il 2023
L'associazione dei costruttori: se sfruttato al meglio, consentirà di avviare finalmente quel piano di manutenzione degli immobili privati, che da anni è ai nastri di partenza e poi di fatto è rimasto praticamente inattuato

29/05/2020 13:45

Il superbonus al 110% "se sfruttato al meglio, consentirà di avviare finalmente quel piano di manutenzione degli immobili privati, che da anni è ai nastri di partenza e poi di fatto è rimasto praticamente inattuato". E' quanto ha sottolineato l'ANCE nel corso di un'audizione alla commissione bilancio della Camera dei deputati sul provvedimento.
Per l'Associazione dei costruttori "i potenziali benefici economici, oltre che sociali ed ambientali, sono molto importanti, con 6 miliardi di euro di investimenti nella riqualificazione degli edifici e 21 miliardi di euro di ricadute sull`economia, da qui alla fine del 2021".
"Ma perché tutto funzioni, occorre assicurare efficacia, chiarezza e semplicità nelle procedure attuative da adottare" prosegue ancora ANCE "Occorre evitare errori fatti in passato con l`adozione di interpretazioni da parte dei soggetti attuatori che hanno finito per limitare la portata e la fattibilità degli interventi".
In sede di conversione del decreto, ANCE chiede però di estendere a tutto il 2023 l`applicazione del superbonus "per tenere in debita considerazione tutta la tempistica richiesta per l`esecuzione dei lavori agevolati".
Tra le altre proposte avanzate dall'associazione dei costruttori quelle di estendere il superbonus anche agli immobili delle società, compresi quelli locati a terzi, ed eliminare la condizione di destinazione ad abitazione principale degli edifici unifamiliari. Poi consentire l`utilizzo immediato dei crediti d`imposta derivanti da Eco e Sismabonus o dallo sconto in fattura "per non incidere ulteriormente sulla liquidità delle imprese, già gravemente compromessa dalla situazione emergenziale" e "consentire il riporto negli anni successivi dei crediti d`imposta da Ecobonus e Sismabonus non utilizzati nell`anno, che rischia di compromettere il meccanismo della cessione dei bonus".