Israele, blitz in Cisgiordania. Evacuati e perquisiti i campi di Jenin e Tulkarem
Israele, blitz in Cisgiordania. Evacuati e perquisiti i campi di Jenin e Tulkarem
Secondo la Mezzaluna rossa sono dieci i morti nell'operazione. L'Onu accusa Tel Aviv: "Viola il diritto internazionale e e rischia di infiammare ulteriormente una situazione già esplosiva

di Giampiero Di Santo 28/08/2024 14:25

La Striscia di Gaza non basta più a Israele, che oggi 28 agosto ha ordinato l'evacuazione dei capi profughi di Jenin e Tulkarem in Cisgiordania. Si tratta di una mossa non prevista, quella dell'Idf, soprattutto proprio quando sembrava che le trattative per un cessate il fuoco nella Striscia, se non avanzate, fossero comunque giunte a buon punto. E invece no, ieri le Forza armate israeliane hanno imposto il coprifuoco nei due campi profughi in Cisgiordania dopo avere bloccato le strade di accesso sono cominciate le perquisizioni da parte delle truppe con la stella di David. 

Abu Mazen torna a Ramallah per l'emergenza

Secondo fonti della Mezzaluna Rossa, la Croce rossa attiva nei paesi di regligione islamica, i morti nel blitz israeliano sono almeno dieci. Il presidente dell'Anp Abu Mazen è tornato a Ramallah dall'Arabia Saudita per affrontare l'emergenza, mentre l'Onu ha accusato Tel Aviv di violare il diritto internazionale e di alimentare la tensione. L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha condannato la "risposta sempre più militare delle forze di sicurezza israeliane nella Cisgiordania occupata. La recente operazione militare israeliana in Cisgiordania è condotta  in un modo che viola il diritto internazionale e rischia di infiammare ulteriormente una situazione già esplosiva".