"Una regolamentazione semplice, razionale ed equa può rendere il processo di governare efficace e l'industria competitiva. Dobbiamo rendere più facile fare affari in Europa, innovare e abbracciare le nuove tecnologie, compresa l'intelligenza artificiale. In primo luogo, ciò significa ridurre la burocrazia". Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, in un videomessaggio in occasione del convegno "La semplificazione normativa tra presente e futuro".
“L’Unione Europea”, ha proseguito, "si è impegnata a ridurre di almeno il 25% gli obblighi di rendicontazione per le imprese e le amministrazioni. Già quest'autunno abbiamo presentato proposte concrete. Vorremmo che i governi nazionali riflettessero questi sforzi. Perché la riduzione della burocrazia è un impegno comune per entrambe le istituzioni, europea e nazionale".
"A tutti i livelli, l'intelligenza artificiale può dare un contributo significativo. A Bruxelles, ad esempio, stiamo utilizzando l'intelligenza artificiale per identificare i diversi requisiti di rendicontazione delle leggi dell'Ue. Questo aiuta le aziende a risparmiare lavoro inutile", ha proseguito, sottolineando che "dobbiamo prestare particolare attenzione alle imprese più piccole e più innovative. Hanno bisogno di meno burocrazia, più capitale e persone qualificate. Ma hanno anche bisogno di infrastrutture. Soprattutto per le start-up che si occupano di intelligenza artificiale, la potenza di calcolo è una risorsa vitale. Ecco perché, solo due settimane fa, la Commissione europea ha deciso di concedere alle startup europee che si sono occupate di intelligenza artificiale un accesso speciale ai nostri supercomputer finanziati dall’Ue". In Europa, ha aggiunto, "abbiamo 3 dei 10 supercomputer più potenti al mondo. Uno di questi, Leonardo, è già in funzione, proprio in Italia. Le start-up italiane ed europee possono sfruttarne i punti di forza per ottenere un vantaggio competitivo globale".
"La semplificazione è una straordinaria leva di carattere economico". Lo ha detto il ministro per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa, Elisabetta Casellati.
“Noi nasciamo e viviamo nella burocrazia", "noi vogliamo cercare di rendere più semplice la vita dei cittadini perché la burocrazia è uno stalker", ha aggiunto. La ministra ha spiegato che "attraverso l'intelligenza artificiale cerchiamo le sovrapposizioni e le duplicazioni e cerchiamo, sempre sotto il controllo umano, di mettere ordine".
"La Cgia di Mestre - ha spiegato ancora Casellati - ha fatto calcolato che il peso della burocrazia in Italia costa ai cittadini circa 230 mld di euro l’anno. E questo è un costo inaccettabile, è più di una finanziaria. Noi cerchiamo di rendere più semplice la vita dei cittadini e di liberare l'economia facendo in modo che ci sia sviluppo”. “Attraverso la semplificazione normativa andiamo a dipanare un groviglio. Noi ci siamo trovati di fronte a troppe norme confuse che rendono difficile l'interpretazione da parte dei cittadini, delle imprese e degli stessi addetti ai lavori. Il lavoro che stiamo facendo è finalizzato a dare certezze di diritti ai cittadini. In alcune materie diamo la possibilità di rendere più semplice la vita delle persone", ha aggiunto la ministra.