Incubo segnalazioni qualificate
Incubo segnalazioni qualificate
Per prevenire la ricezione delle segnalazioni qualificate di cui all’art. 25-novies del nuovo codice della crisi gli organi di controllo societario devono monitorare, periodicamente, il corretto pagamento dei contributi dovuti all’Inps e all’Inail

di di Andrea Bongi 24/09/2022 00:14

Organi di controllo con l'incubo delle segnalazioni qualificate. Per prevenire la ricezione delle segnalazioni qualificate di cui all'art. 25-novies del nuovo codice della crisi e dell'insolvenza (dlgs 14/2019) gli organi di controllo societario devono monitorare, periodicamente, il corretto pagamento dei contributi previdenziali dovuti all'Inps e dei premi assicurativi dovuti all'Inail. I due enti non sono gli unici creditori pubblici qualificati che possono inviare le segnalazioni previste dall'art. 25-novies. Ad essi vanno aggiunti anche Agenzia delle entrate e Agenzia delle entrate-Riscossione. Concentrando l'attenzione sui primi due enti, l'organo di controllo potrebbe effettuare il monitoraggio periodico delle posizioni della società utilizzando lo schema in calce che assumerà anche la veste di apposita carta di lavoro. Seguendo le indicazioni contenute nel primo comma, lettere a) e b) del nuovo art. 25-novies del codice della crisi, gli organi di controllo societario dovranno, in prima battuta, verificare se in un dato momento vi sono ritardi nei pagamenti dei contribuiti Inps o nei premi Inail. In caso di risposta negativa il monitoraggio su tali enti sarà già concluso. Se la società è infatti in regola con i pagamenti, non ci sono rischi di essere raggiunti da segnalazioni qualificate. Se invece la risposta al primo quesito dovesse essere positiva allora l'attività dell'organo di controllo si complica. La presenza di un ritardo nel pagamento dei contributi o dei premi dovuti ai due enti è già di per sé un campanello di allarme. Le norme in oggetto prevedono che le segnalazioni qualificate raggiungeranno l'organo di controllo solo se il ritardo nei pagamenti supera i 90 giorni a quello di scadenza e quando l'importo dei contributi o premi non versati, supera certi importi. È per questo motivo che nella carta di lavoro abbiamo inserito come seconda domanda, proprio la verifica circa il ritardo nei suddetti pagamenti. Qualora lo stesso dovesse essere inferiore ai 90 giorni non vi sono rischi di segnalazioni qualificate da parte dei due enti, ma l'organo di controllo dovrebbe comunque allertarsi. Se invece il ritardo dei pagamenti di premi e contributi supera i 90 giorni ecco che diventa rilevante, per entrambe le tipologie di creditori pubblici, anche l'importo degli stessi. Nel caso dei premi Inail, la disposizione in commento, prevede l'invio della segnalazione qualificata all'organo di controllo quando l'importo scaduto da oltre 90 giorni e non versato, sia superiore a euro 5.000. Tenuto conto della modestia di tale importo l'organo di controllo dovrà attivarsi con la direzione aziendale alla sola presenza di un ritardo nei pagamenti dei premi Inail. Per i contributi Inps le disposizioni normative in commento sono invece più complesse. Gli importi che fanno scattare le segnalazioni qualificate sono infatti diversi a seconda che la società abbia, o meno, lavoratori subordinati e parasubordinati. Nel caso delle imprese con lavoratori subordinati e parasubordinati, gli importi scaduti da oltre 90 giorni devono essere di importo superiore al 30% di quelli dovuti nell'anno precedente e all'importo di euro 15.000. La carta di lavoro predisposta consente dunque di effettuare verifiche periodiche e preventive contro il rischio segnalazioni qualificate. È ovvio che debba essere utilizzata soprattutto in chiave preventiva per far scattare quei segnali di allarme che dovrebbero indurre la direzione alla correzione di rotta e consentire agli organi di controllo societario di avere il polso della situazione.