Il mercato Ue avrà lo scudo contro le crisi
Il mercato Ue avrà lo scudo contro le crisi
Un nuovo strumento di governance europea per le emergenze nel mercato unico (SMEI), così da salvaguardare la libera circolazione di beni, servizi e persone e la disponibilità di beni e servizi essenziali in caso di crisi future, come è stata la pandemia da Covid-19. È questo il senso di un nuovo pacchetto normativo proposto ieri dalla commissione Ue, che agisce su tre fronti

20/09/2022 11:02

Un nuovo strumento di governance europea per le emergenze nel mercato unico (SMEI), così da salvaguardare la libera circolazione di beni, servizi e persone e la disponibilità di beni e servizi essenziali in caso di crisi future, come è stata la pandemia da Covid-19. È questo il senso di un nuovo pacchetto normativo proposto ieri dalla commissione Ue, che agisce su tre fronti:

 

  • crea un'architettura di governance delle crisi: consente, cioè, a commissione e stati membri di creare una rete di coordinamento; qualora sia individuata una minaccia, Bruxelles può attivare la modalità «vigilanza». In caso di crisi con ampio impatto sul mercato unico, il consiglio potrà attivare la modalità «emergenza». Un nuovo gruppo consultivo Ue raccomanderà le misure più idonee da assumere;

 

 

  • propone nuove azioni per affrontare le minacce: in modalità «emergenza», la libera circolazione nel mercato unico sarà mantenuta sulla base di una lista nera di restrizioni proibite e di un controllo rafforzato e rapido delle restrizioni unilaterali. La commissione potrà raccomandare agli stati di garantire la disponibilità di beni di rilevanza per la crisi, facilitando ampliamenti o riconversioni delle linee di produzione, o rendendo più rapida le autorizzazioni. Si applicheranno anche nuove norme per facilitare gli appalti pubblici di beni e servizi;

 

 

  • consente misure di ultima istanza. Tra queste: l'invio agli operatori economici di richieste di informazioni mirate o vincolanti; la richiesta che accettino ordinativi classificati come prioritari (in caso di rifiuto, le imprese devono spiegarne i motivi); l'immissione flash sul mercato di taluni prodotti, grazie a procedure di collaudo e accreditamento più rapide, anche attraverso la valutazione della conformità.