Il Liceo del Made in Italy prende corpo
Il Liceo del Made in Italy prende corpo
 Lo schema di regolamento che rivede il piano di studi ha ricevuto il primo sì del consiglio dei ministri: più discipline e laboratori caratterizzanti, ma anche più ore in azienda

di  di Alessandra Ricciardi 23/07/2024 02:00

Più percorsi di alternanza scuola-lavoro, salgono le ore di laboratorio. Attenzione particolare alla Storia dell’arte e del design, e non solo all’Arte, e al Diritto del made in Italy, dai distretti locali ai mercati globali. Sono alcune delle novità del Liceo del Made in Italy così come declinate nel dpr che rivede i contenuti disciplinari del nuovo percorso di studi. Il dpr, su proposta del ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, di concerto con il ministro della pa, Paolo Zangrillo, e dell’economia, Giancarlo Giorgetti, è stato approvato ieri in sede di prima deliberazione dal consiglio dei ministri.

I passaggi 

Lungo il percorso perché entri in vigore: lo schema di regolamento dovrà acquisire il parere del Consiglio di Stato, poi l’intesa della Conferenza stato-regioni, e ancora il parere delle Commissioni parlamentari prima di tornare al tavolo di Palazzo Chigi. Orientativamente per il prossimo autunno.

Obiettivo, iscrizioni 2025

In tempo utile comunque, sperano a viale Trastevere, per agganciare la campagna di orientamento per l’anno scolastico 2025/26 mettendo in campo un programma innovativo che copra tutti e 5 gli anni del nuovo liceo. Intanto le iscrizioni per l’anno che inizia a settembre, e per tutto il primo biennio, sono già coperte anche per i contenuti dalla legge istitutiva del nuovo liceo (legge n. 206/2023) che si affianca a quello del Economico-sociale.

Il monte orario

Identico il monte ore complessivo, cioè 891 ore annuali per le classi del primo biennio e 990 ore annuali per quelle del secondo biennio e del quinto anno. Si valorizzano le discipline dell’area giuridico-economica e storico-artistica e si promuove un approccio interdisciplinare, con una progettazione curricolare in grado di favorire una dimensione innovativa nelle metodologie didattiche e negli strumenti organizzativi. 

Le nuove discipline

Sdoppiati Diritto ed Economia per il primo biennio, che nel secondo biennio e all’ultimo anno diventano Scienze giuridiche per il made in Italy e Scienze economiche per il made in Italy.

Al posto della Storia dell’arte arriva Storia dell’arte e del design sin dal primo biennio. Cancellato l’insegnamento delle Scienze umane per l’intero corso di studi e ridotto (solo nel primo biennio) il monte ore settimanale della disciplina Lingua e cultura straniera 2 (da 3 a 2 ore settimanali).

Due laboratori obbligatori

Nel monte ore ordinario sono previsti due laboratori interdisciplinari da svilupparsi a partire dal secondo anno per complessive 180 ore: “Cultura e comunicazione del made in Italy”, dalla Letteratura italiana alla Storia e “Dai distretti ai mercati globali: strumenti e strategie per il made in Italy”, dal Diritto alla Matematica.

Più spazio all’impresa

Per avvicinarsi anche al mondo delle imprese, i percorsi di alternanza scuola- lavoro, altrimenti detti Pcto, si rafforzano: sono 90 ore per le ultime tre annualità dei licei, per il Made in Italy si sale a 120 ore. E si parte già dal secondo anno di corso. 

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