Più percorsi di alternanza scuola-lavoro, salgono le ore di laboratorio. Attenzione particolare alla Storia dell’arte e del design, e non solo all’Arte, e al Diritto del made in Italy, dai distretti locali ai mercati globali. Sono alcune delle novità del Liceo del Made in Italy così come declinate nel dpr che rivede i contenuti disciplinari del nuovo percorso di studi. Il dpr, su proposta del ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, di concerto con il ministro della pa, Paolo Zangrillo, e dell’economia, Giancarlo Giorgetti, è stato approvato ieri in sede di prima deliberazione dal consiglio dei ministri.
I passaggi
Lungo il percorso perché entri in vigore: lo schema di regolamento dovrà acquisire il parere del Consiglio di Stato, poi l’intesa della Conferenza stato-regioni, e ancora il parere delle Commissioni parlamentari prima di tornare al tavolo di Palazzo Chigi. Orientativamente per il prossimo autunno.
Obiettivo, iscrizioni 2025
In tempo utile comunque, sperano a viale Trastevere, per agganciare la campagna di orientamento per l’anno scolastico 2025/26 mettendo in campo un programma innovativo che copra tutti e 5 gli anni del nuovo liceo. Intanto le iscrizioni per l’anno che inizia a settembre, e per tutto il primo biennio, sono già coperte anche per i contenuti dalla legge istitutiva del nuovo liceo (legge n. 206/2023) che si affianca a quello del Economico-sociale.
Il monte orario
Identico il monte ore complessivo, cioè 891 ore annuali per le classi del primo biennio e 990 ore annuali per quelle del secondo biennio e del quinto anno. Si valorizzano le discipline dell’area giuridico-economica e storico-artistica e si promuove un approccio interdisciplinare, con una progettazione curricolare in grado di favorire una dimensione innovativa nelle metodologie didattiche e negli strumenti organizzativi.
Le nuove discipline
Sdoppiati Diritto ed Economia per il primo biennio, che nel secondo biennio e all’ultimo anno diventano Scienze giuridiche per il made in Italy e Scienze economiche per il made in Italy.
Al posto della Storia dell’arte arriva Storia dell’arte e del design sin dal primo biennio. Cancellato l’insegnamento delle Scienze umane per l’intero corso di studi e ridotto (solo nel primo biennio) il monte ore settimanale della disciplina Lingua e cultura straniera 2 (da 3 a 2 ore settimanali).
Due laboratori obbligatori
Nel monte ore ordinario sono previsti due laboratori interdisciplinari da svilupparsi a partire dal secondo anno per complessive 180 ore: “Cultura e comunicazione del made in Italy”, dalla Letteratura italiana alla Storia e “Dai distretti ai mercati globali: strumenti e strategie per il made in Italy”, dal Diritto alla Matematica.
Più spazio all’impresa
Per avvicinarsi anche al mondo delle imprese, i percorsi di alternanza scuola- lavoro, altrimenti detti Pcto, si rafforzano: sono 90 ore per le ultime tre annualità dei licei, per il Made in Italy si sale a 120 ore. E si parte già dal secondo anno di corso.
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