Giudici fiscali, il concorso è in rosa
Giudici fiscali, il concorso è in rosa
Il Mef, dipartimento di giustizia tributaria, riporta i dati sulle domande per 146 nuovi posti. Quasi il 60% dei candidati sono donne laureate in legge

di di Ivano Tarquini e Riccardo Trovato 13/07/2024 02:00

Si è conclusa la prima fase del concorso per il reclutamento dei magistrati tributari avviata giorno 8 giugno 2024, giorno successivo alla pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale n.146 del 07 giugno 2024 e primo per la presentazione delle domande.

Così, il giorno 7 Luglio, è spirato il termine per la presentazione delle domande per partecipare al concorso e il Ministero tira le somme. Sono pervenute al Mef ben 11.308 candidature a fronte del numero di assunzioni previste pari a 146 di nuovi giudici tributari.

Lo si evince dal sito del Ministero dell’economia e finanze, dove si stila questa statistica dedicata al primo concorso per il reclutamento dei nuovi giudici, che saranno reclutati appunto con concorso e non più con un bando per titoli e anzianità che aveva caratterizzato fino ad ora la giurisdizione tributaria.

La nota evidenziata è che sarà un concorso rosa, vista la percentuale del 59,24% di donne che prevale sul genere maschile rappresentato da un 40,76% delle candidature. Sul versante dei requisiti richiesti, ricordiamo che la possibilità di poter aderire alla candidatura era aperta a tutti i laureati in Giurisprudenza ed in economia e commercio, senza il requisito dell’abilitazione professionale. In questo caso, anche sulla scorta della riforma del concorso in magistratura ordinaria, è stato scelto dal legislatore un concorso di primo livello, cioè che non escludesse i laureati senza abilitazione professionale, requisito auspicato da più parti e che avrebbe garantito maggiore preparazione nella materia altamente tecnica e specialistica.

Si ricorda che in un primo momento addirittura erano stati esclusi i laureati in economia recuperati poi in seguito a fronte delle proteste delle categorie professionali. Eppure, quasi a sorpresa, l’84,09% dei candidati possiede un titolo di laurea in giurisprudenza e il restante 15,91% è in possesso di una laurea in scienze economiche.

Questo è sintomatico del poco appeal che questo concorso ha ingenerato nei dottori commercialisti che, a quanto è stato detto in altre occasioni, hanno dirottato per altri tipi di concorsi come quello in Agenzia delle entrate.

Mentre potrebbe, intendersi che l’alto numero di giuristi sia dettato dalla crisi della professione legale. Altri numeri sono i seguenti: il 12,35% dei candidati ha un’età inferiore a 30 anni, il 63,02% un’età compresa tra 30 e 49 anni e il restante 24,63% un’età pari o superiore a 50 anni.

Il prossimo passo sarà quindi la prova preselettiva a quiz sulle materie vertenti su di diritto civile (quindici quesiti), diritto processuale civile (quindici quesiti), diritto tributario (quindici quesiti), diritto processuale tributario (quindici quesiti) e diritto commerciale (quindici quesiti).

Infine “con avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 78 del 27 settembre 2024, nonchè sul sito internet istituzionale del Ministero dell'economia e delle finanze https://www.mef.gov.it verrà data comunicazione riguardo alla pubblicazione dei quesiti validati dalla commissione e al diario della prova preselettiva.” Tale pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti nei confronti dei candidati”.

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