Germania, l'ultradestra vince in Turingia e vola in Sassonia
Germania, l'ultradestra vince in Turingia e vola in Sassonia
In Turingia, Alternative für Deutschland (AfD), forza politica guidata da Björn Höcke, è il primo partito con il 32,8%. Mentre in Sassonia, a risultato non ancora definitivo, è seconda con il 31,5%, di appena 0,5% alle spalle della CDU. I partiti di governo guidato da Olaf Scholz incassano quindi una sonora sconfitta. L’affluenza alle urne è stata significativamente più alta dell’ultima volta, con il 73,6%

02/09/2024 14:44

Forte avanzata dell’ultradestra tedesca nelle elezioni nell'ex DDR, cioè la Germania dell’est. In Turingia dopo lo spoglio di tutte le circoscrizioni Alternative für Deutschland (AfD) è il primo partito con il 32,8%. Mentre in Sassonia, a risultato non ancora definitivo, è seconda con il 31,5%, di appena 0,5% alle spalle della CDU. A raggiungere questo storico risultato è il politico più radicale di Afd, l'estremista Björn Höcke, l'uomo che la giustizia in Germania ha autorizzato a definire "fascista" e che i servizi interni tengono sotto sorveglianza. Rene Aust, deputato AfD (tedesco) ha dichiarato: “Oggi abbiamo preparato il terreno, abbiamo dato slancio al Brandeburgo e ci aspettiamo risultati altrettanto grandi e storici tra tre settimane”. Per l'estrema destra sarà comunque difficile governare poiché nessun partito ha intenzione di collaborare per costruire una coalizione. "Hoecke ha una visione del mondo etnica ed è quindi mille miglia lontano da noi. Abbiamo sempre detto che non possiamo collaborare con loro", ha ribadito Sahra Wagenknecht, fondatrice del partito Bsw che porta il suo nome. Wagenknecht ha però anche spiegato di voler cambiare rotta rispetto al passato: "Ritenere sbagliata ogni posizione di Afd, perché si tratta di un tabù, ha solo contribuito a rafforzarlo". "Siamo pronti a formare un governo ragionevole in Turingia, guidato dalla Cdu", ha detto invece Mario Voigt, leader dei cristiano democratici in Turingia.


In Turingia il partito guidato da Höcke si è piazzato davanti alla CDU, che ha ottenuto il 23,6%. Il terzo posto è andato alla neonata Alleanza Sahra Wagenknecht (BSW), che ha ottenuto il 15,8%, relegando la Linke (13,1%) al quarto posto. Anche la SPD è entrata nel Parlamento statale con il 6,1%, ma non i Verdi, che hanno ottenuto solo il 3,2%. I partiti di governo del “semaforo” guidato da Olaf Scholz incassano quindi una forte sconfitta. L’affluenza alle urne è stata significativamente più alta dell’ultima volta, con il 73,6%.

Già i sondaggi della vigilia prevedevano una sconfitta per la coalizione di governo guidata dal cancelliere Scholz e l'affermazione dell'Afd, partito di estrema destra. A influire su queste elezioni anche l'attentato di Solingen, con tre persone che una settimana fa sono state accoltellate a morte nella città occidentale per mano di un richiedente asilo siriano: un attacco che ha profondamente turbato la Germania e che ha alimentato un acceso dibattito sull'immigrazione.

“Abbiamo un risultato molto buono in Sassonia, in Turingia è addirittura sensazionale, con un risultato storico. È chiaro che la gente vuole che ci sia un cambiamento nella politica”. È stata questa la prima reazione del leader nazionale dell’ultradestra tedesca di AfD Tino Chrupalla, commentando alla ZDF i primi risultati del partito nell’est della Germania. Chrupalla è alla festa dell’AFD a Dresda. “È importante che i Verdi, il più pericoloso partito della Germania, siano fuori dal parlamentino in Turingia”, ha aggiunto.
In questo quadro, anche se la CDU in Turingia si sente pronta a prendere le redini in mano, il politico più radicale della AfD Björn Höcke si è comunque fatto avanti invitando i partiti alle consultazioni per formare una coalizione. “Siamo pronti ad assumere la responsabilità del governo”, ha affermato, “senza di noi non può esserci stabilità in Turingia. Siamo noi adesso il partito del popolo”.