"Mi auguro che il rapporto Draghi sia la bussola della prossima Commissione europea": lo ha detto, intervistato da Sky Tg24, il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, sottolineando come "l'assenso alle proposte di Draghi deve essere di sostanza, non di facciata. Per andare avanti, dice Draghi, ci vuole più Europa, ma molte forze politiche dicono che ci vuole più spazio per l'autonomia dei singoli Paesi".
Manovra, non parlare soltanto di tesoretto
"La discussione sulla legge di bilancio in Italia, come è sempre stata negli ultimi 20 anni, si concentra su quali sono le disponibilità, se si può fare questa o quella misura, se c'è o no un tesoretto. E' comprensibile ma quest'anno c'è una novità: quella di ragionare su una prospettiva addirittura di sette anni, non solo per le decisioni di aggiustamento di bilancio ma anche per le decisioni di riforme e investimento", ha sottolineato Gentiloni, aggiungendo che "questo è molto importante, vorrei che si desse un pò di attenzione a questa prospettiva di medio termine, di cui un Paese come il nostro ha bisogno".
"Questi piani a medio termine sono collegati in tutti i Paesi alle leggi di bilancio, quindi la Commissione dovrà contemporaneamente discutere questi piani e dare i consueti pareri sulle leggi di bilancio, che hanno una tempistica. Non è un problema se c'è un leggero ritardo, se parliamo di 20 settembre o di 10 ottobre" per la presentazione del Piano strutturale di bilancio "non cambia molto", ha osservato Gentiloni, aggiungendo che "nelle prossime settimane il Parlamento e le forze sociali hanno la grande occasione di discutere le prospettive che il Paese si dà per i prossimi anni".
Gentiloni ha invitato a "evitare di assumere un atteggiamento riluttante nel sostegno all'Ucraina, che è la vera prova della capacità dell'Europa di esserci nel mondo di oggi. Possiamo fare tutti i discorsi che vogliamo sulle ottime proposte fatte da Letta o da Draghi, ma una delle prove è se l'Italia sarà convintamente schierata nel sostegno all'Ucraina, o se lasceremo spazio a posizioni rinunciatarie con il pretesto che le armi si possono usare in questo o in altro modo. Una risposta chiara, come fin qui è arrivata dal nostro Paese, con qualche distinguo di troppo, è indispensabile".
L'Europa "lavorerà con qualsiasi presidente degli Stati Uniti", ma "dobbiamo essere consapevoli che nell'interesse dell'Europa e dell'Italia la vittoria dell'uno o dell'altro sono molto diverse", ha affermato Gentiloni, aggiungendo che "l'amministrazione Biden ha puntato sui rapporti multilaterali tra le diverse forze dei Paesi democratici per far fronte alle autocrazie, non credo che lo stesso avverrà da parte di un'amministrazione Trump. Tifare Kamala Harris significa tifare per gli interessi dell'Europa e dell'Italia".