Gaza, intesa vicina sugli ostaggi. Netanyahu: "Presto novità"
Gaza, intesa vicina sugli ostaggi. Netanyahu: "Presto novità"
La notizia fatta filtrare dal Qatar che parla di intesa vicina per una tregua o pausa umanitaria di 5 giorni e per lo scambio di prigionieri tra Israele e Hamas

di Giampiero Di Santo 21/11/2023 15:18

L'’accordo sugli ostaggi tra Israele e Hamas è prossimo alla conclusione. La notizia, fatta filtrare dal Qatar, che parla di intesa vicina per una tregua o pausa umanitaria di 5 giorni in coincidenza con uno scambio di prigionieri tra Tel Aviv e l’organizzazione terroristica, è stata indirettamente confermata dalla convocazione, da parte del premier israeliano Benjamin Netanyahu del gabinetto di guerra per la serata di oggi a Tel Aviv.

Netanyahu, spero in buone notizie a breve

È stato poi il primo ministro a commentare le novità in arrivo: "'Spero che avremo buone notizie a breve sugli ostaggi. Stiamo facendo progressi. Non penso sia il caso di aggiungere parole, nemmeno in questo momento". Netanyahu ha comunque ribadito che il primo obiettivo di Israele "resta la distruzione di Hamas. Non ci fermeremo finché  non lo realizzeremo".

Le pressioni dei parenti degli ostaggi e il vertice straordinario dei Brics

Certo è che le pressioni dei parenti degli ostaggi perché si concluda un accordo, e anche quelle internazionali, crescono di ora in ora, anche sulle ali dell’appoggio degli Usa di Joe Biden a soluzioni che evitino l’allargamento del conflitto. allargamento che nuocerebbe anche politicamente a Israele, come dimostra la presa di posizione di ieri del presidente del Sudafrica Cyril Ramaphosa che nel corso di una riunione straordinarie dei paesi Brics (Brasile, Russia, India,. Cina e Sudafrica) convocata per fare il punto sul conflitto ha accusato Israele di «crimini di guerra e genocidio» a Gaza, nel corso di una riunione virtuale straordinaria dei Brics convocata per fare il punto sul conflitto nella Striscia e sulla situazione in Medio Oriente