Gas, accordo Ue raggiunto. Cingolani: Per l'Italia taglio del 7%. Stoccaggi al 71%
Gas, accordo Ue raggiunto. Cingolani: Per l'Italia taglio del 7%. Stoccaggi al 71%
L'intesa per aiutare la Germania alle prese con la drastica riduzione del gas russo prevede tagli volontari e non obbligatori. Il ministro della Transizione ecologica annuncia che l'Italia sarà indipendente dal gas russo già nel 2024

di redazione Roma 26/07/2022 16:24

Il riempimento degli stock di gas dell'Italia “ha superato il 70%, stiamo andando verso il 71%, quindi direi che stiamo bene. Riteniamo che entro l'inizio dell'inverno saremo quasi indipendenti dalle forniture russe ed entro l'anno prossimo la situazione sarà piuttosto sicura, senza nessuna dipendenza russa. Questo significa che possiamo anche liberare un po' di gas per coloro che sono meno interconnessi”. E' quanto ha annunciato il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, al termine della riunione dei ministri dell'Energia dell'Unione Europea che a Bruxelles hanno trovato un accordo per ridurre in modo coordinato i consumi di gas del 15%, in modo da aiutare la Germania a fronteggiare il suo fabbisogno energetico dopo una nuova drastica riduzione delle consegne russe. “Non era una missione impossibile! I ministri sono giunti a un accordo politico sulla riduzione della domanda di gas in previsione del prossimo inverno”, ha annunciato la presidenza di turno ceca su Twitter. Per l'Italia, ha detto Cingolani, il taglio sarà soltanto del 7%. 

La svolta arriva dopo che nelle ultime ore il piano presentato la scorsa settimana dalla Commissione europea e che aveva incontrato forti critiche da parte di vari paesi come Grecia e Spagna (fortemente penalizzati dalle politiche di austerità imposte dalla Germania in occasione della grande crisi finanziaria) era stato rivisto su due punti cruciali: sarà il Consiglio Ue e non più la Commissione a decidere su eventuali obiettivi vincolanti qualora l'adesione volontaria non fosse sufficiente e l'obiettivo di riduzione del 15% verrà adattato alla situazione particolare di ciascun paese grazie a una serie di deroghe, tenendo conto in particolare del livello di stoccaggio raggiunto e della possibilità di esportare il gas risparmiato in altri Paesi.

“Oggi l'Unione Europea ha compiuto un passo decisivo per fronteggiare la minaccia di una completa interruzione del gas da parte di Putin. Accolgo con favore l'approvazione da parte del Consiglio europeo del regolamento sulle misure coordinate di riduzione della domanda di gas” ha commentato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “L'accordo politico raggiunto dal Consiglio a tempo di record, sulla base della proposta della Commissione Risparmiare il gas per un inverno sicuro presentata la scorsa settimana, garantirà una riduzione ordinata e coordinata del consumo di gas in tutta l'UE per prepararsi al prossimo inverno - ha proseguito Von der Leyen - Integra tutte le altre azioni intraprese fino ad oggi nel contesto di REPowerEU, in particolare per diversificare le fonti di approvvigionamento di gas, accelerare lo sviluppo delle energie rinnovabili e aumentare l'efficienza energetica”.

 
“La Commissione sta valutando con urgenza le diverse possibilità di introdurre tetti di prezzo per il gas. A tal fine, la Commissione consulterà gli Stati membri (e i partner internazionali, se del caso) e riferirà in autunno con proposte specifiche, se necessario”. È quanto si legge in una dichiarazione che la Commissione Ue ha redatto a corredo dell'accordo sul piano per la riduzione della domanda di gas. Nella dichiarazione l'esecutivo europeo dichiara che “porterà avanti il processo di valutazione d'impatto su come resistere alla futura eccessiva volatilità dei prezzi”.